Emilia al voto, Serena Grandi tifa Lega: «Salvini ci restituirà la nostra identità. La Borgonzoni? Credo in lei»
Serena Grandi lo ribadisce, più decisa che mai. «Io sostengo la Borgonzoni. Credo in lei». E così, dopo l’annuncio dei giorni scorsi, in un’intervista al Fatto Quotidiano, l’attrice confessa la sua «violenta passione» per l’ex sottosegretario leghista ai Beni culturali, candidata dal Carroccio alla presidenza della Regione Emilia Romagna.
Serena Grandi e l’endorsement a Lucia Borgonzoni e Salvini
«Secondo me l’Emilia Romagna s’è stufata, sono convinta che la Borgonzoni vinca. Le cose non vanno bene. Per me Rimini è una piccola Miami. È bellissima, ma ha bisogno di pulizia», aggiunge l’attrice musa di Tinto Brass. Che spiega anche il perché della sua passione per Matteo Salvini: «Penso ci possa ridare la nostra identità e la nostra cultura. Mi sembra che lotti per cose ben definite, come nella Prima Repubblica», dice. Inoltre, quanto al fatto che la Borgonzoni voglia candidarla in una lista civica, l’attrice spiega che il nodo sarà sciolto in queste ore. «Non so, sto metabolizzando. Sono indecisa». Poi osserva: «Non so se candidarsi sia la scelta giusta. Io punto a un impegno più duraturo».
E sulla possibilità di candidarsi lei stessa confessa…
Quindi, soffermandosi sulla proposta allettante, Serena Grandi aggiunge: «Mi piacerebbe occuparmi di donne, politiche civili». Ed entrando ulteriormente nel dettaglio l’attrice confessa di puntare a un ruolo di assessore in Giunta. «Potrebbe essere. Un ruolo sulle Pari opportunità. Ma anche nella Film Commission o nel Teatro. Pure Lucia (Borgonzoni, ndr) si occupava di questo prima. E quindi vediamo, vediamo». «Un po’ mi spaventa», rivela quindi nella conclusione dell’intervista al Fatto. Ma devo essere all’altezza. Non mi interessa sparare in alto il mio nome, che è un grosso nome, per due giorni e basta. Bisogna trovare il giusto ruolo». E chiosando, Serena Grandi apre alla possibilità di un sì…
E Lucia Borgonzoni torna all’attacco del competitor dem Bonaccini
E allora, forte anche dell’endosement della celebre attrice, Lucia Borgonzoni torna all’attacco di competitor ed eventuali predecessori. La candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna per il centrodestra, rilancia i punti cardine del suo programma e denuncia. «Su tutela dell’ambiente, rifiuti e inquinamento il Pd di Bonaccini ha fatto disastri. Lo testimoniano anche una lettera dell’Unione Europea che bacchettava la Regione per la presenza di nitrati nelle acque (nel novembre 2018). E il siluro della Corte Costituzionale al governo del Pd, nel febbraio 2018, quando aveva accusato lo Stato di condotta negligente per la discarica Razzoboni in provincia di Bologna». E aggiunge: «Il centrosinistra ha avvelenato l’Emilia-Romagna. Non per niente definita, anche nelle ultime ore, “polo-pattumiera d’Italia” dal Movimento 5 Stelle che Bonaccini voleva come alleato fino all’altro giorno»…
Vai Lucia! L’ITALIA intera è con te, diamo l’ultima spallata a questo governo di incapaci!