Due braccia nella pancia di uno squalo tigre. Test del Dna per identificare le vittime

28 Dic 2019 18:43 - di Redazione

Al largo di Saint-Leu (a ovest dell’isola francese di Reunion, nell’Oceano Indiano), una battuta di pesca ha avuto un esito sorprendente. Secondo il racconto riportato dai media locali, i pescatori hanno catturato uno squalo tigre di 3,4 metri. Non appena lo hanno issato a bordo, il predatore ha rigurgitato un arto umano. Una volta a terra e affidato l’animale alla polizia, dalla pancia dello squalo è uscito un altro braccio e un braccialetto.

Il monile è stato identificato dalla famiglia di un canoista di 70 anni che era scomparso dal 12 dicembre. Tuttavia, verrà eseguito anche un test del Dna.

Il sito locale Clicanoo.re riferisce che gli arti trovati durante l’autopsia erano in avanzato stato di digestione, indicando che lo squalo li ingerì circa due settimane fa. Il braccialetto era una cosiddetta catena di cordoli con una pietra preziosa che era distintiva e facile da identificare per la famiglia.

Lo squalo tigre misurava 3,40 metri

Inizialmente non era chiaro se il settantenne fosse annegato o morto a seguito di un attacco da parte dello squalo. Solo a novembre sono stati trovati una mano e un avambraccio nello stomaco di un altro squalo tigre catturato a Isola della Reunion. Secondo le indagini, i resti di un turista scozzese scomparso due giorni prima.

Un evento simile alle Bahamas

Un evento simile si è verificato quando gli scienziati hanno sezionato uno squalo tigre al largo della costa di New Providence alle Bahamas. Lo squalo stava per essere rilasciato di nuovo in acqua quando ha vomitato un braccio umano.

Secondo un rapporto della Royal Bahamas Police Force e Fairfax Identity Laboratories, una dissezione ha trovato i resti di due corpi, tra cui una gamba destra, due braccia e un busto. E, all’inizio di questo mese, una donna che stava facendo snorkeling alle Bahamas ha avuto il braccio amputato da un enorme squalo.

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