Dl scuola, FdI denuncia: «C’è poco da esultare, ancora tanti i precari discriminati»
Disco verde della Camera al dl Salva precari. I voti favorevoli sono stati 282, i contrari 212. Il provvedimento passa ora al Senato.
Dl precari, ecco cosa prevede
Maxi concorso straordinario per assumere a tempo indeterminato 24mila professori precari delle scuole medie, licei e istituti superiori. Bonus merito anche per i docenti precari. Nuove assunzioni tra gli insegnanti di religione e addetti alle pulizie. Più soldi per il Fondo Buona scuola. Un salvagente per le maestre con diploma magistrale che hanno ricevuto sentenze di merito negative da parte del Consiglio di Stato. Riforma del concorso per i presidi e ritocchi per le supplenze. Sono questi alcuni degli argomenti contenuti nel decreto legge “Salva precari’ approvato in prima lettura dalla Camera. Il provvedimento è stato esaminato dalle commissioni Cultura e Lavoro di Montecitorio, che hanno apportato diversi ritocchi al testo. Ora il provvedimento passa al Senato per la seconda lettura.
Arriva il concorsone
Concorsone per i precari. La procedura è definitiva “straordinaria” ed è aperta ai precari della scuola che hanno lavorato “almeno tre anni” nelle scuole secondarie statali o nei progetti regionali di formazione tra gli anni scolastici 2008/2009 e 2019-2020. La procedura straordinaria – per l’assunzione stabile di 24mila persone – dovrà essere avviata contestualmente a un concorso ordinario. Per quest’ultimo il titolo di dottorato riceverà un punteggio minimo del 20%.
FdI: «Non si è risolto il problema dei precari»
Ma non è tutto oro quello che luccica. «Con l’approvazione del dl Scuola – denunciano Paola Frassinetti ed Ella Bucalo di FdI – non si è risolto il problema del precariato e con il rigetto di importanti emendamenti di Fratelli d’Italia tante categorie di docenti resterano discriminate. Tuttavia esprimiamo soddisfazione per l’accoglimento di due importanti emendamenti di FdI con i quali si darà la possibilità agli insegnanti di abilitarsi sia sul sostegno che sulla loro classe di concorso e di ottenere test su argomenti specifici delle proprie classi di concorso. Fratelli d’Italia continuerà a battersi per tutelare i diritti degli insegnanti».
E i diritti degli studenti e la tutela della qualità della scuola?