Per il personale precario della scuola un accordo vergognoso, denunciano Bucalo e Frassinetti (Fdi)

2 Ott 2019 14:38 - di Francesco Storace

Sull’accordo in tema di precari della scuola c’è la netta presa di posizione di Fratelli d’Italia. Il sindacato ha svenduto i lavoratori, è la denuncia delle parlamentari Ella Bucalo e Paola Frassinetti, che hanno rilasciato una dichiarazione durissima.

Un’intesa inaccettabile

“Fratelli d’Italia trova inaccettabile l’intesa firmata ieri tra Miur e sindacati per la stabilizzazione del personale precario. Ancora piu’ ingiustificabile e’ come i rappresentanti di migliaia di lavoratori abbiano avallato regole assurde e altamente penalizzanti. Non si puo’ proporre un concorso straordinario cioe’ ultra selettivo, in entrata ed in uscita con un esame al computer da superare raggiungendo un punteggio minimo di 7/10, affrontare una seconda prova orale selettiva abilitante ed essere titolari di un contratto fino al 30 giugno, oltre ad avere acquisito 24 Cfu.

Per quei docenti con tanti anni di servizio alle spalle e’ una umiliazione senza precedenti perche’ si vedranno costretti a spiegare ad una commissione come si svolge una lezione. Nell’accordo sottoscritto, infine, non c’e’ alcuna traccia dei Pas (percorsi abilitanti speciali). A questo punto la domanda sorge spontanea: ma i sindacati che dovrebbero fare gli interessi dei lavoratori, perche’ in questa partita hanno giocato insieme al governo?”. Cosi’ le deputate di Fratelli d’Italia Bucalo e Frassinetti, responsabili nazionali FDI del Laboratorio tematico Istruzione.

I sindacati devono spiegare che combinano nella scuola

Ora verificheremo se ci saranno reazioni sindacali e delle forze politiche. Certo è che trattare chi lavora nel modo descritto nella nota delle parlamentari del partito della Meloni è davvero mortificante. Ma ormai quello che sta succedendo nel mondo della scuola supera ogni livello di immaginazione con un ministro come Fioramonti e per fortuna che c’è almeno una forza politica, la destra italiana, pronta a sostenere i diritti del personale. Sarà una battaglia che avrà ulteriori sviluppi e che non mancheremo di seguire per informare tutti i nostri lettori. E anche i sindacati saranno chiamati a rendere conto delle loro strategie.

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