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Con la cultura si può mangiare. Lavoro per giovani e donne nel Paese più bello che c’è

Con la cultura si può mangiare. Lavoro per giovani e donne nel Paese più bello che c’è

L'Editoriale - di Francesco Storace - 1 Dicembre 2019 - AGGIORNATO 1 Dicembre 2019 alle 10:11

Poi dice che con la cultura non si mangia. Mica vero: se si ha testa e capacità innovativa ci si mangia, ci si campa. Anzi, ci si vive perché fai qualcosa di buono per la tua Patria – che davvero è terra dei padri – per il tuo popolo, detentore di un patrimonio enorme.

L’Italia ha un gigantesco giacimento di cultura, di monumenti, di musei, di siti archeologici. Eppure, quante volte ci capita di commiserarne lo stato di abbandono, persino l’erbaccia incolta… “Eh, se me lo dessero a me”, capita di dire in una vocazione artigianale della sussidiarietà.

Cultura da valorizzare

Eppure, si può fare. Che ci fanno lo Stato, le regioni, i comuni, di beni che non riescono a gestire? Come valorizzare autentici gioielli che abbiamo la fortuna di avere in casa?

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Ci sono 2 commenti

  1. cecilia Lees ha detto:

    E’ semplicemente un’idea MERAVIGLIOSA!!!

  2. eu7yZnsfvR ha detto:

    Verissimo , ed è una grande idea in un momento in cui la sinistra è unicamente presa dalla paura di perdere il posto a sedere. Al contempo una riflessione che mi suggerisce lo psicologo Gustave Le Bon “L’anima di una Nazione è il frutto di un insieme di tradizioni, di idee, di sentimenti e anche di preguidizi: non ci si può e non ci si deve liberare di tutto questo”.

1 Dicembre 2019 - AGGIORNATO 1 Dicembre 2019 alle 10:11