Bari, piazza piena per Giorgia Meloni, che attacca: “Abbiamo un’enorme anomalia, si chiama Banca d’Italia”
Successo anche a Bari per il comizio della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. L’evento è stato organizzato da FdI sul tema “Per una Puglia più forte” in piazza San Ferdinando. Dure accuse sulla Popolare di Bari. Giorgia Meloni non ha dubbi e fa i nomi. “La Banca d’Italia è responsabile di una enorme anomalia. È un controllore posseduto da chi deve controllare. Non può mai funzionare una vigilanza bancaria così. Bankitalia deve tornare sotto il controllo del governo e dello Stato e questo è l’unico modo per fare una vigilanza seria”. Lo ha detto la leader di Fratelli d’Italia, parlando a Bari con i giornalisti della crisi della Banca popolare di Bari. “Quando sento Di Maio parlare del problema della vigilanza – ha proseguito Meloni – devo ricordare al ministro degli Esteri che Fratelli d’Italia ha portato in aula anche in questa legislatura una proposta per riportare Bankitalia sotto il controllo dello Stato. Questo è l’unico modo di fare una vigilanza seria, perché non è che non si sapesse che Popolare di Bari aveva un problema. Ha problemi da diverso tempo per una gestione troppo allegra che qualcuno doveva controllare prima e su cui qualcuno avrebbe dovuto prendere provvedimenti prima”, ha concluso.
Per la Popolare di Bari si poteva fare di più
Meloni ha concluso: “Aspetto di vedere cosa arriverà da parte del Governo. Si parla della eventualità di coinvolgere Invitalia per una banca del Sud. Non sarei contraria a un’ipotesi di questo tipo”. “Continuiamo a chiedere come Fratelli d’Italia che le banche che hanno un sostegno con i soldi dei contribuenti – ha proseguito – abbiano anche delle rigide regole. Sono proposte che abbiamo portato in Parlamento più di una volta. Abbiamo chiesto che quando una banca viene salvata con i soldi dei contribuenti si metta un tetto agli stipendi dei manager. Che si abbia una pubblica lista dei debitori insolventi. Abbiamo chiesto che ci sia uno stop ai dividendi. Sono tutte norme – ha concluso Meloni – che non sono state approvate e me ne dispiace”.
Il sottosegretario: falle nella vigilanza
Sull’esito della crisi della Popolare di Bari “ci sono delle responsabilità e c’è un organo di vigilanza che qualche falla l’ha avuta”. Lo dice il viceministro dello Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, parlando della necessità di accertare le responsabilità della situazione della banca pugliese. “Il clima è abbastanza duro nei confronti di quest’azienda”. “Noi non possiamo fare i processi in anticipo ma se serve modificare qualche norma per accelerare le azioni di responsabilità penso che i dati e i danni sono abbastanza elevati da dimostrarlo”. Lo dice ancora il viceministro a chi gli chiedeva come avrebbero fatto a punire i banchieri visto che finora era stato molto difficile accertare le responsabilità delle crisi bancarie.
Conte e Di Maio spiazzati dall’ennesima crisi bancaria
Il premier Giuseppe Conte nel corso del Cdm di questa sera ha detto che chiederà di essere informato sulle azioni che Bankitalia metterà in campo per accertare le responsabilità dei vertici della Banca Popolare di Bari. Interviene anche Di Maio. “Al Consiglio dei ministri è pervenuta una relazione della Banca d’Italia su tutti i controlli fatti negli ultimi anni” sulla banca Popolare di Bari. “Sarà ovviamente al centro di una discussione e si potranno verificare i controlli fatti e se si poteva fare di più”. “Il presidente del Consiglio – ha detto ancora Di Maio – solleciterà la Banca d’Italia e i commissari ad una azione di responsabilità sui vecchi manager, quelli che hanno creato il buco di bilancio prestando soldi evidentemente ad amici degli amici, che non li hanno restituiti”, ha concluso.
D’accordo con la Meloni. A che serve la Banca D’Italia se non un controllo che deve essere efficace?