Banca popolare di Bari, lite furibonda nel governo: «Amici dei banchieri», «folle il sì a scatola chiusa»

14 Dic 2019 9:32 - di Redazione
Banca popolare di Bari

Un’altra tegola. Un’altra occasione per uno scontro frontale tra alleati (o pseudo tali) di governo. Palazzo Chigi finisce all’inferno un attimo dopo il commissariamento della Banca popolare di Bari. La Banca d’Italia ha disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo dell’istituto. Enrico Ajello e Antonio Blandini sono stati nominati commissari straordinari.

Banca popolare di Bari, scintille in Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei ministri viene convocato in fretta e furia per l’esame di un decreto legge ad hoc. Ma si conclude senza l’approvazione del decreto legge. C’è chi vuole salvare la faccia per non passare per amico dei banchieri. E chi non ci sta a interventi approssimativi. Italia Viva decide di disertare la riunione. «La convocazione improvvisa di un Consiglio dei ministri sulle banche, senza alcuna condivisione e dopo aver espressamente escluso ogni forzatura o accelerazione su questa delicata materia, segna un gravissimo punto di rottura nel metodo e nel merito», afferma Luigi Marattin, vicepresidente dei deputati di Italia Viva.

«Per anni i 5 Stelle hanno costruito contro di noi la retorica sulle banche. Ora, con il Pd, votano in CdM a difesa di chi avrebbe dovuto ben amministrare. Noi non ci stiamo e non parteciperemo a questo voto. In attesa di vedere come lo giustificheranno», scrive a sua volta su Twitter il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, sempre di Italia viva.

Di Maio tenta di salvare la faccia

Sulla Banca popolare di Bari Luigi Di Maio tenta di metterci una pezza. Con il suo solito tono camomilla. «C’è un sistema bancario che ha tante difficoltà in Italia. Noi abbiamo sempre detto aiuteremo i risparmiatori non i banchieri. In queste ore c’è un grande problema con la Popolare di Bari, è stata commissariata da Banca d’Italia. Andiamo a vedere a chi hanno prestato i soldi in questi anni. Scommettiamo che nei meccanismi di prestito ci troviamo sempre i soliti che poi non hanno ripagato i prestiti?”.

«Allora – aggiunge – noi non dobbiamo fare un decreto per aiutare i banchieri. Dobbiamo fare un decreto per mettere in sicurezza i conti correnti degli italiani»,

Per il Pd ha parlato il capodelegazione al governo Dario Franceschini, al termine del Cdm: «I ministri del Pd hanno partecipato al Consiglio dei Ministri. In ogni scelta di governo, e a maggior ragione quando si tratta di tutelare i risparmi dei cittadini, noi mettiamo doverosamente senso di responsabilità. Le minacce, le aggressioni agli alleati, le assenze per fare notizia, le lasciamo ad altri».

La risposta di Italia Viva

«Votare a scatola chiusa un decreto così importante è ingiusto e pericoloso». Lo dichiarano Ettore Rosato e la ministra Teresa Bellanova (Italia Viva). «Non tocca a noi scoprire chi sia responsabile dei problemi di gestione e/o vigilanza della Banca Popolare di Bari. Siamo disponibili a sostenere i risparmiatori come abbiamo fatto, in modo molto più soft, nel 2015 e nel 2017. La procedura che viene immaginata per Bari, tuttavia, è per larghi tratti inedita. E dovendo impiegare un miliardo del contribuente appena qualche ora dopo l’assicurazione del premier che negava ogni ipotesi di interventi, ci pare giusto capire meglio di che cosa stiamo parlando».

Commenti

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  • Antonio 14 Dicembre 2019

    Conte é pugliese ?