Ue, parte la commissione van der Leyen: “Ecco la nuova Europa”. Ma non ci crede nessuno
La Commissione di Ursula von der Leyen è stata eletta poco fa dal Parlamento europeo a Strasburgo con 461 voti a favore, 157 contrari e 89 astenuti (707 voti). Prima del voto, la presidente eletta, aprendo il dibattito sull’intero esecutivo da lei guidato, ha presentato il programma e gli obiettivi. “Se c’è un campo in cui il mondo ha bisogno della nostra leadership è proteggere il clima. E’ un problema esistenziale per l’Europa. E come potrebbe non esserlo, quando vediamo Venezia sott’acqua e le foreste del Portogallo andare a fuoco?”. Certo, “sono cose che succedevano anche prima, ma mai con questa frequenza e intensità”.
E continua. “Saremo una squadra che lavora. Siamo pronti, l’Europa è pronta. Il mio messaggio è semplice: mettiamoci a lavorare” ha detto von der Leyen presentando il suo collegio dei commissari al Parlamento Europeo. “Continuerò ad ascoltarvi: siamo stati spesso d’accordo, a volte non lo siamo stati. E’ la democrazia. Chiedo il vostro sostegno per un nuovo inizio dell’Europa”. Tra l’Ue e gli Usa “senza dubbio ci sono problemi, ma i legami” transatlantici “hanno passato la prova del tempo” e tra le due sponde dell’Atlantico corrono “miriadi di fili” che legano le persone e i Paesi, sia negli “affari” che in altri ambiti, ha sottolineato ancora von der Leyen.
Per quanto invece riguarda la Brexit, “non ne ho mai fatto mistero: resterò sempre una Remainer“. Quando von der Leyen ha ricordato che uno Stato membro sta per lasciare l’Ue, gli eurodeputati del Brexit Party hanno applaudito a lungo. Lei ha interrotto il discorso, li ha lasciati finire e ha notato che “una vasta maggioranza sembra lieta del fatto che una piccola parte di quest’Aula non sarà più in grado di applaudire così rumorosamente”. Ha comunque aggiunto che rispetterà “sempre” le decisioni prese dal “popolo britannico” e che “qualsiasi cosa ci riservi il futuro, il legame e l’amicizia tra i nostri popoli sono indistruttibili”.