Stupro di gruppo a Lecco: ingegnere con gli amici “punisce” la moglie che vuole lasciarlo
Stupro di gruppo a Colico, un paesino della provincia di Lecco. Per due mesi quasi ogni sera ha stuprato la moglie insieme agli amici. Non solo filmava anche le violenze sessuali. L’uomo è un ingegnere. Come si legge sul Giorno, per anni e anni, dopo averla sposata, l’ha insultata, minacciata, soggiogata, picchiata e violentata.
Ma oltre a lei ha riservato lo stesso trattamento di violenze verbali, psicologiche e fisiche anche a sua figlia più grande, che adesso è un’adolescente. Nei giorni scorsi la donna aveva chiesto aiuto ai carabinieri. E l’uomo su ordine del gip del tribunale di Milano, è stato subito arrestato. In manette, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo sulla moglie e maltrattamenti in famiglia sia su di lei, sia sulla figlia, è finito un libero professionista lecchese, un ingnere di 40 anni che abita in un paese dell’Alto Lario, sul confine con la provincia di Sondrio.
Stupro di gruppo, l’uomo è in carcere
Ora si trova in carcere, come riporta sempre il Giorno, a San Vittore, guardato a vista, per timore che qualche detenuto possa assalirlo per farsi giustizia sommaria. L’orrore per la donna è cominciato nel 2007, quando aveva poco meno trent’anni, subito dopo che si erano sposati. La loro casa nel giro di poco tempo si è trasformata in un inferno di vessazioni in cui lui ha trascinato anche sua figlia che all’epoca frequentava le elementari. Ha sopportato di tutto nel tentativo di tenere in piedi quel matrimonio e soprattutto di difendere la figlia. Dal matrimonio sono anche nati due figli. La situazione è degenerata quando ha provato a lasciarlo. La donna non ne poteva più. Ma la situazione si è aggravata. Adesso lei e i figli sono al sicuro. Le indagini comunque proseguono. «Sono in corso accertamenti per circostanziare gli episodi delle violenze sessuali ed a individuare gli altri responsabili della violenza di gruppo», confermano i carabinieri.