Storie di vita e d’amore in un libro scritto da Isabel Russinova

24 Nov 2019 11:20 - di Redazione

Isabel Russinova, attrice e scrittrice, esce in libreria con La regina delle rose (Armando Curcio Editore). La vita di Giovanna di Savoia e Boris di Bulgaria. Una storia d’amore, decisamente diversa rispetto al tempo dei social….

Una grande storia d’amore

Nello scenario tempestoso dell’Europa tra il 1927 e il 1943, cresce una grande storia d’amore che ha come protagonisti due giovani costretti a subire il peso del destino. Sono proprio Giovanna, figlia del re Vittorio Emanuele III re d’Italia e di Elena di Montenegro, principessa sensibile umile, discreta. Donna forte della sua fede, con Boris, zar di Bulgaria.

A diciotto anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Estoril in riva all’Atlantico e non lontano da Cascais, il libro della Russinova racconta la vita della Regina Giovanna. Che «non cessa di stupire e di incantare per i suoi contorni avventurosi e leggendari, romantici e tragici». Come scrive Emanuele Filiberto di Savoia nella prefazione al libro.

Scrive l’autrice nella nota finale «Il popolo bulgaro non ha mai dimenticato la sua regina, ha continuato ad amarla e nell’autunno del 1993, dopo la caduta del regime, Giovanna è potuta tornare a Sofia e ricordare i cinquant’anni dalla scomparsa del suo amato Boris».

Un libro attento alla ricerca storica

Il libro si basa su attente ricerche storiche e su racconti narrati all’autrice da alcuni suoi famigliari protagonisti della vicenda e vicini alla casa reale.

Isabel Russinova, nata a Sofia e cresciuta a Trieste, è autrice, operatrice culturale, attrice di cinema, teatro e televisione. Ha interpretato più di trenta film lavorando con molti maestri del cinema nazionale. Ha firmato molti testi e sceneggiature per cinema, tv e teatro. Nel 1998 fonda insieme al compagno Rodolfo Martinelli Ars Millennia Production. È una società di produzione sensibile alla drammaturgia contemporanea, al mondo delle donne e ai giovani. Ha diretto il Teatro di Tradizione Alfonso Rendano di Cosenza, ed è testimonial ufficiale Amnesty International e dell’Accademia Tiberina. Inoltre è promotrice onoraria della cultura slava nel mondo, insignita dal Ministero della cultura di Bulgaria.

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