Stai con la Meloni? Allora niente pranzo dopo il convegno: l’ultima becera provocazione della sinistra

24 Nov 2019 20:42 - di Chiara Volpi
Giorgia Meloni

Giorgia Meloni e il suo partito porgono l’altra guancia. Eppure l’ultimo schiaffo inferto da una sinistra becera e decisamente alla frutta ancora risuona nell’aria. E fa inorridire. Già, perché il livello raggiunto dagli avversari nella circostanza registrata a Vercelli è davvero basso. Anzi, bassissimo. A denunciarlo è il quotidiano Libero, che in un servizio di denuncia emblematicamente intitolato «Vercelli, la scuola nega il pranzo a chi sostiene Fratelli d’Italia: sfregio a Giorgia Meloni», riassume un concetto duro e puro, tipico di un certo integralismo dem, che il quotidiano diretto da Vittorio Feltri riassume così: «Vietato far da mangiare alla destra».

Stai con la Meloni? Allora niente pranzo: succede vicino Vercelli

Già, perché nella fattispecie,  i soggetti coinvolti nella vergognosa risoluzione di Vercelli, sono gli studenti dell’Istituto alberghiero di Trino. Dove si sarebbe dovuto tenere un pranzo per i 120 partecipanti al convegno “Dio Patria Famiglia”, organizzato da Fratelli d’ Italia. Un’organizzazione del tutto routinaria, da affrontare secondo le regole già seguite in altri precedenti analoghi. E tutto naturalmente a pagamento. 25 euro a testa per chiunque, senza sconti. E tiene a precisarlo Emanuele Pozzolo, segretario provinciale del partito di cui Giorgia Meloni è presidente. Ma la cosa è risultata davvero indigesta alla sinistra locale. La quale, in un rigurgito di purismo integralista, blocca tutto. E annulla prenotazioni e pranzo. Come registra puntualmente Libero, infatti, «la lista Trino Futura ha pubblicato un post su Facebook lanciando un appello: “Teniamo i partiti fuori dalle scuole e lasciamo i ragazzi e gli insegnanti liberi da condizionamenti”. E, ancora, chiedendosi polemicamente “come sia conciliabile uno slogan come Dio, Patria, Famiglia con un luogo laico come un istituto scolastico»…

La lezione di stile del sindaco di Trino al Pd

C’è davvero di che eccepire. E, soprattutto, da rivoltarlo il tavolo della discussione che non si è mai neppure apparecchiato. Soprattutto visto e considerato che, come sottolinea Libero, «altre associazioni di altro colore politico in passato avevano pranzato o cenato nell’istituto». Tutti, meno gli esponenti o simpatizzanti di FdI, che le autorità scolastiche hanno deciso di estromettere dalla sala conviviale, rinunciando peraltro a circa 3.000 euro di introiti.

Commenti

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  • Nino 25 Novembre 2019

    Dopo il “sessantotto” nelle scuole italiane la sinistra l’ha fatta da padrone con insegnanti di sinistra che per decenni hanno indottrinato gran parte degli studenti. E adesso gridano contro la destra per paura che questa indottrini gli studenti !!!!

  • Giuseppe Forconi 25 Novembre 2019

    Cosa volete cari signori , oggi essere nel giusto e’ come avere una condanna a vita. Ad ogni modo dispiace che la gioventu’ debba presenziare a cose del genere, al di la’ delle loro idee. Come sempre i maiali sguazzano nella loro stessa merdosa melma e non si preoccupano neanche di lavarsi tanto la puzza e’ di casa e cercano d’infangare anche chi e’ pulito. Ripeto nuovamente, che e’ difficile neutralizzare il morbo o virus togliattiano che ha infettato molti cervelli, ormai senza rimedio.