Sondaggio Ixè per Cartabianca: per FdI è record. Pd e M5S alla “salviamo il salvabile”. Tutti i dati

27 Nov 2019 10:26 - di Fulvio Carro
sondaggio Ixè per Cartabianca

Nuovo sondaggio Ixè per Cartabianca. I dati confermano la forte avanzata del centrodestra (a un passo dal 50%) e in particolare il balzo in avanti di Fratelli d’Italia. Sempre in difficoltà i partiti che stanno al governo, mentre Renzi non riesce a imprimere la svolta.

La Lega perde uno 0,3%, ma continua a confermarsi la prima forza politica con il 31,5% dei consensi. Il Partito democratico registra intenzioni di voto per il 20,4%.  Il Movimento Cinque Stelle si attesta al 16,4%, un risultato ancora molto deludente.

Il sondaggio Ixè per Cartabianca fotografa la continua crescita di Fratelli d’Italia. Il partito guidato da Giorgia Meloni si conferma quarta forza del Paese. Cresce dello 0,3% (perso dal Carroccio) e sale al 10,6%. Un dato che dimostra quanto paghi la coerenza e la chiarezza politica. Resiste in quinta posizione Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi raccoglie il 7,4% delle intenzioni di voto degli elettori intervistati.

Il sondaggio Ixè per Cartabianca, gli altri partiti

I restanti partiti si attestano tutti sotto la soglia del 5%. Italia Viva si ferma al 4,5%, +Europa al 3%. La Sinistra sale al 2,2%, mentre Europa Verde scende all’1%. A crescere è poi il numero degli indecisi o degli astenuti, che rappresenta il 37,6% del campione intervistato.

Roberto Weber, presidente dell’Istituto Ixè, ha spiegato: «Nel sondaggio si registra lo sfondamento di Fratelli d’Italia. Per un voto che FdI dà alla Lega di Salvini, 3 voti dal Carroccio si spostano sul partito di Giorgia Meloni. Quindi abbiamo questa radicalizzazione sulla destra e il centrodestra arriva a quota 49,5%».

Commenti

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  • Claudio Brandani 28 Novembre 2019

    Tutto benissimo! però chiedo come si possa far cadere questo governo non eletto da nessuno e convincere Mattarella ad indire le elezioni. Quali strumenti ha l’opposizione per ottenere ciò? Lo si spieghi, se ci sono, agli elettori e si convinca il Quirinale a cedere finalmente, dopo 7 governi non eletti, la parola agli italiani.

  • Mario 28 Novembre 2019

    Avanti con il vento in poppa verso l’obiettivo di diventare la terza forza politica dell’Italia . Questi idioti dei nostri avversari non capiscono che più resistono nel non andare ad elezioni più perdono in consensi. Se avessero avuto la mente fredda avrebbero capito che era meglio andare in estate ad elezioni che continuare questa agonia che fa tanto male agli Italiani. In particolare se Zingaretti fosse stato più furbo di quello che poi si è visto doveva andare subito ad elezioni, così salvando tutto quello che c’era da salvare della sua compagine e togliendosi dalle scatole il rivale Renzi ed il suo Giglio Magico.

  • Cecconi 27 Novembre 2019

    Carro,

    pian pianino ma decisamente ci stiamo avvicinando alla soglia dei miei calcoli spannometrici indicati nel commento fatto ieri all’articolo del suo collega Folgori appena ieri 26 novembre.

    Ottimo.

    Avanti tutta.

  • giovanni vuolo 27 Novembre 2019

    Penso che il polso reale dell’elettorato sia molto più tragico per i sinistri e i 5S, di quanto non dicano le percentuali espresse nei sondaggi; credo che ci sia tanta voglia negli italiani di liberarsi di questo governo, che non cade solo perché terrorizzato, e che vive in una dimensione completamente aliena ai disagi di questo Paese. D’altra parte quando un risultato è stravolgente, i sondaggisti non lo beccano quasi mai. Ricordo infatti di una batosta storica che prese (tanti anni fa) la rimpianta DC, mai profetizzata nelle proiezioni, proprio perché impensabile. per venire ai nostri giorni, basta guardare ai sondaggi pre- elettorali USA, che davano la Clinton in deciso vantaggio oppure , ancora meglio, alla mazzata che hanno preso in Umbria i 5S, ben oltre le tristi attese degli Istituti statistici. Il tutto poi, sempre ammesso che non ci sia talvolta malafede, e magari qualche esito troppo drammatico venga taciuto, per non dare ingresso ad una fuga incontrollabile dei topi dalla nave che affonda.