Scale mobili a singhiozzo e ascensori rotti: uscire dalla metro di Roma è un calvario
Non c’è pace per i passeggeri della metro di Roma. A tre giorni dagli ultimi eclatanti disservizi dovuti principalmente (ma non solo) al maltempo, giunge l’ennesima denuncia sui guasti da “ordinaria incompetenza” che affliggono la Capitale. Stavolta i riflettori sono sulla fermata Policlinico, dove a dare problemi sono – ancora una volta – le scale mobili.
Passeggeri “sotto sequestro” alla metro Policlinico
Su due scale che servono la salita, una è ferma da tempo e l’altra funziona a singhiozzo, bloccandosi ripetutamente. Con un disagio dei passeggeri che spesso si sfoga sugli incolpevoli addetti. Anche perché quella in questione è la fermata che serve il Policlinico, appunto, con un’utenza che quindi è costituita da molti anziani, da diversi disabili o comunque da persone che si stanno recando in un ospedale. La fermata, per altro, è anche particolarmente profonda. Vale a dire che la quantità di scale da salire in caso di guasto è notevolissima. E non vengono neanche in aiuto gli ascensori, di cui pure la fermata è dotata. Appena dieci giorni fa, il caos in cui è sprofondata la stazione è stato tale da spingere alcuni passeggeri a chiamare i carabinieri. Una situazione estrema ma non nuova, come testimoniato da diversi cittadini.
Ma Raggi pensa alla Ferrari
«Tutte le mattine la situazione è gravissima, ma questa mattina lo è stata oltremodo. Le persone escono dalle vetture e si rimane imbottigliati sulla banchina per lunghissimo tempo. Ho impiegato otto minuti per riuscire a raggiungere il gabbiotto del personale addetto. Una scala mobile è rotta da giorni, così come sono rotti i due ascensori», ha raccontato il 6 novembre al Messaggero Alessandra Penna, una signora che per lavoro è costretta a servirsi ogni giorno della stazione Policlinico. A distanza di tanti giorni, la situazione non sembra migliorata. E, anzi, riuscire a riemergere dalla fermata Policlinico utilizzando le scale mobili resta un terno al lotto. D’altra parte, tutta la metro di Roma offre quotidiane disavventure al limite del corso di sopravvivenza. Ma il sindaco Virginia Raggi ha altro a cui pensare: “Ecco la FerrariRoma, l’ultima nata del Cavallino Rampante. Ieri è stata presentata nella Città Eterna. Siamo orgogliosi che quest’icona del design italiano prenda il nome della nostra città”, ha twittato oggi.