Sardine, un triste precedente storico. Furono il piatto del ribaltone del ’94
Sardine, in politica non portano bene. O almeno portano alla memoria tristi ricordi. Il “patto delle sardine” è infatti ricordato come il patto del ribaltone. Quello che nel 1994 portò alla caduta del primo governo Berlusconi. Protagonisti Umberto Bossi, Massimo D’Alema e Rocco Buttigione .
È lo stesso Buttiglione che ricorda oggi, sorridendo, quel fatidico incontro. ”Bossi portò le sardine e io il whisky…”. L’esponente cattolico arricchisce di un nuovo particolare, ad alto tasso alcolico, la famosa cena di 25 anni fa. Quando nella casa romana di Bossi, all’Eur, lui, si ritrovò a tavola con il “Senatur” e D’Alema. In quell’occasione i tre politici decisero di stringere un’alleanza parlamentare. Riordata appunto come “patto delle sardine”. Che porterà la Lega Nord a lasciare Forza Italia. Aprendo le porte di palazzo Chigi al tecnico Lamberto Dini. Al telefono Buttiglione sdrammatizza (”è passata un’era geologica da allora”). Conferma che Bossi offrì ai suoi ospiti-congiurati, quello che aveva nel frigorifero, ovvero sardine in scatola, lattine di birra, Coca-Cola e pancarré, poi si fa serio. Precisa che ”è fuori dalla politica” (”faccio il professore a tempo pieno”) ma non si trattiene e ‘rimprovera’ il Berlusconi di oggi: ”Bisognava fare un partito del centrodestra. Ma Silvio non ha voluto ed è finito nella mani di Salvini…”. L’ex ministro accetta parla di sardine come metafora della politica. Partendo da una constatazione di fatto. Che suona come un allarme sociale. ”C’è tanta rabbia in giro e questo è pericoloso. La rabbia, però, può essere una forza positiva. Se disciplinata e canalizzata in un lavoro. Comunque, è sempre un bene, che ci siano fenomeni di mobilitazione popolare civili e non violenti come questo delle sardine”.
È qualche anno che Buttiglione è lontano dalla politiche. E lo si capisce bene da quello che dice…