Roma, smascherati i netturbini fannulloni.”Le Iene” li sorprendono al bar e in pizzeria
Raccogliere i rifiuti a Roma? No grazie. Meglio fare la spesa, flirtare con una collega, giocare con il telefonino, e girare con il furgoncino senza raccogliere nulla. Assolutamente nulla per ore, pur essendo pagati per farlo. Questa la radiografia impietosa fatta dalle Iene che hanno deciso di seguire passo passo i furgoncini quando escono da Campo Boario, il centro dell’Ama per andare a raccogliere i rifiuti. Già la scorsa settimana avevano documentato la “truffa” della raccolta differenziata.
Netturbini fannulloni e “silenziosi”
Nell’anticipazione del servizio che andrà in onda stasera si vedono i netturbini immortalati dalle telecamere mentre si ristorano in un bar pasticceria, mentre entrano in un negozio di telefonia o in una pizzicheria. E ancora, mentre addentano un bel trancio di pizza e altro ancora. Inutili i tentativi di avere delle risposte dagli operatori. Così come dal responsabile di Campo Boario che non sembra preoccuparsi della denuncia delle Iene.
“Noi -spiega- stiamo lavorando come tutti i giorni, su tutto il lavoro che facciamo controlliamo che venga raccolto tutto il rifiuto, e che tutti i ragazzi stiano facendo il proprio lavoro. Lo controlliamo facendo dei sopralluoghi sul territorio, cioè andando con le nostre autovetture, normale”.
Nessuna preoccupazione degli operatori
Eppure i netturbini non sembrano essere particolarmente preoccupati dai controlli, dall’allarme continuo, nè tantomeno dalle telecamere delle Iene. Come quell’operatore sorpreso nel suo camioncino tranquillamente a guardare il cellulare e il giorno dopo ritrovato in compagnia di un collega. Il loro turno pomeridiano, raccontano le Iene, inizia con un po’ di giri a vuoto senza raccogliere neanche un sacco di spazzatura. Poi i due addetti dell’Ama si fermano davanti a una ferramenta, entrano, guardano i prodotti che hanno intorno fino a quando il commesso arriva con delle chiavi per l’operastore.
Ma non è finita. Poco tempo dopo si vede il furgone degli addetti dell’Ama fermarsi davanti a un supermercato. Uno dei due entra, si fa un giro tra gli scaffali, si ferma pensieroso di fronte ad un espositore e sceglie quattro candeline con i numeri. Poi va a pagare e finalmente esce dal negozio per raggiunge il collega che lo sta aspettando fuori. E l’operatore qualche giorno dopo, è ritornato a sostare nel suo solito posto e anche in questa occasione è tutto assorto a fissare lo schermo del telefono.
Il furgoncino che gira a vuoto
Anche al Testaccio le Iene hanno seguito un furgoncino che gira a vuoto senza mai raccogliere nulla per le strade. E poco dopo lo ritrovano vicino a una pizzeria dove l’operatore si compra una bella pizza! Poi riparte, ma solo per appartarsi a mangiare in tutta tranquillità.
In piazza Farnese un camioncino dell’Ama si ferma di fianco ad un altro adibito alla pulizia delle strade. I due operatori, un ragazzo e una ragazza, si parlano attraverso i finestrini. Ad un tratto il furgoncino parte e sembra andar via, ma non è così: doveva solo parcheggiare, per approfondire la conoscenza della collega dalla bella chioma mora davanti all’irrinunciabile caffè. Ma non basta… dopo qualche minuto la chiacchierata prosegue sulla pulitrice dell’Ama, dove lei ha ripreso il suo posto alla guida e si fuma una sigaretta, mentre il collega rimane in piedi appoggiato alla portiera.
Sicuramente la Raggi e’ d’accordo e tace. Ma sto cavolo di Comune di Roma ha mai messo nero su bianco e pubblicato sul Messaggero, facendo sapere ai romani quanto gli costa ? E cioe’:
– Quanti sono gli impiegati? ( dal primo all’ultimo compresa la Raggi).
– Quanti automezzi dispongono? ( quanti attivi in servizio e quanti fuori uso inutili).
– Quanti sono i vigili urbani?
– Quanti automezzi dispongono?
– A quanto ammonta la totalita’ dei stipendi? ( elencando dal piu’ alto al piu’ basso ).
– Che attrezzature dispone il comune, elencandole?
E tante altre domande interessanti per il popolo che paga e non sa’ dove cavolo vanno i loro soldi. Queste sarebbero informazioni ” UTILI “. Forza datevi da fare.