Rifiuti, l’ex presidente Ama Benvenuti: “Uno sfacelo, la Raggi risponda all’sos dei pediatri”

19 Nov 2019 14:11 - di Redazione
rifiuti a Roma
Rifiuti, «uno sfacelo». Per l’ex presidente Ama Piergiorgio Benvenuti non ci sono più altri termini per definire la situazione della raccolta a Roma. La Capitale è sporca e i bambini si ammalano sempre di più. Negli ultimi due anni, i minori dagli zero ai 6 anni, sono stati interessati da patologie legate alla «scarsa igiene» della città con un incremento del 20%. Un’accusa gravissima, quella lanciata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri, e direttamente da Teresa Rongai, segretaria della Fimp di Roma. Una denuncia che oggi Benvenuti torna a rilanciare vista l’urgenza della situazione.

Emergenza rifiuti, Benvenuti: «Uno sfacelo»

Patologie come Infezioni, irritazioni, parassitosi. È l’ennesima bocciatura, rimarca l’ex presidente Ama nel periodo 2011 inizio 2014, della pulizia della Capitale. Della gestione dei rifiuti e del trattamento dei cassonetti. A fine ottobre è stata la volta del rapporto dell’Agenzia di controllo sulla qualità dei servizi pubblici che aveva inviato un documento in Campidoglio che indicava come  il 49% del totale dei cassonetti di Roma. Ciò vuol dire che uno su due continuano ad essere maleodoranti proprio per colpa della mancata raccolta con cadenza fissa. Non lascia margini al miglioramento, il commento di Piergiorgio Benvenuti, oggi Portavoce del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale. E non va meglio la pulizia delle strade: una su tre rimane sporca. Come pure non migliora la situazione per quanto riguarda la pulizia intorno ai cassonetti. È d’obbligo ricordare alla sindaca Raggi – sottolinea Benvenuti – che la situazione della raccolta e dello spazzamento delle strade è fuori controllo. E anche i noti summit con Ministero e Regione Lazio non stanno producendo risultati, tanto che si prosegue ad ipotizzare da parte di cittadini e comitati una richiesta di risarcimento sulla tariffa pagata dagli utenti.

Gabbiani, topi, piccioni, blatte: si rinnova l’allarme pediatri

La situazione rifiuti a Roma è veramente gravissima. Si avverte una puzza insopportabile nei pressi dei cassonetti, ormai abbandonati e non più svuotati per giorni. Gabbiani, topi e piccioni, oltre alle blatte  che si alimentano fra i rifiuti, sono ormai ben visibili e sempre più frequenti in città. E le foto scattate dai turisti fanno il giro della rete. È un lontano ricordo –prosegue Benvenuti –  la sanificazione periodica di tutti i cassonetti con gli enzimi che eliminavano cattivi odori ma, soprattutto, le criticità igienico-sanitarie. Lo sfacelo della raccolta e della  gestione dei rifiuti nella Capitale è ormai ripreso dai mezzi di comunicazione nazionale ed anche estera. A danno di economia, turismo e commercio di Roma.

Un caos che va anche a danno di immagine, economia, commercio

Per non parlare dell’immagine dell’intero Paese… Una situazione  che non ha precedenti nella gestione dei rifiuti  di Roma –accusa  Benvenuti – con una raccolta differenziata che sta arretrando ed un incremento della produzione dei rifiuti indifferenziati di quasi il 6% nell’ultimo anno. Con responsabilità che vanno dalla mancanza di un vero e proprio piano dei rifiuti regionale a una carenza nella programmazione comunale e dei vertici Ama. Oggi è gravissima la denuncia dei Pediatri di Roma, con l’indicazione che vi è un rischio sanitario per i giovanissimi. Anzi «un sensibile incremento di patologie collegate proprio alla presenza di rifiuti in strada», conclude Benvenuti. Un appello che deve trovare non solo responsabilità oggettive di chi dovrebbe presidiare la funzione del trattamento dei rifiuti. In primis la Sindaca Raggi. Alle quali si chiedono soluzioni adeguate. E urgentissime.

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