Ricerca, Italia fanalino di coda in Europa. «Solo l’1,3% degli investimenti, contro il 2% della Ue»
Italia fanalino di coda per i finanziamenti alla ricerca. Ma il ministro Fioramonti lo sa? Nel nostro Paese, infatti, solo l’1,3% del Pil è destinato al settore contro poco più del 2% della media dei Paesi dell’Unione europea. Ancora minore è l’impegno nei confronti della ricerca clinica, che ha nella cura delle malattie l’obiettivo primario. Eppure, il settore contribuisce in modo significativo all’economia del Paese, con posti di lavoro qualificati, alto livello di conoscenza, miglior benessere della popolazione. A tracciare il quadro è il libro bianco “Il valore della ricerca clinica indipendente in Italia”. Lo studio è stato realizzato dalla Fondazione della Federazione dei dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi) e dalla Fondazione Roche, in collaborazione con Sda Bocconi, presentato oggi