Fioramonti fa le bizze sulla nuova Agenzia per la ricerca e annuncia: a scuola dal prossimo anno si studierà il clima
Lorenzo Fioramonti, ministro dell’Istruzione, si sente emarginato e trascurato dal suo stesso governo. Almeno a sentire le sue lamentele. Intanto nella manovra non c’è traccia dei miliardi per la scuola che aveva chiesto e che aveva sbandierato come cosa fatta sui media.
Ma c’è dell’altro: nella legge di bilancio spunta anche la nuova Agenzia nazionale per la ricerca. Con un consiglio direttivo quasi tutto di nomina politica. Solo tre membri saranno nominati dai ricercatori. Un punto che ha fatto andare su tutte le furie il mondo scientifico.
Fioramonti si è tirato fuori dalle polemiche: non ne sapevo niente – ha detto – qualcuno a mia insaputa ha scritto quelle norme e promette battaglia in Parlamento. “Forse è normale – ha scritto su Fb – che una Legge di Bilancio evolva continuamente. Ciò che è meno normale, però, è che un Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca venga a scoprire dalla rete dell’esistenza di norme che riguardano il suo settore. Senza che sia stato neppure coinvolto.In particolare, sottolineo due articoli problematici che mi batterò per far modificare dal passaggio parlamentare”. I due articoli sono appunto quelli relativi alla nuova Agenzia nazionale per la ricerca. L’agenzia a partire dal 2021 potrà gestire fino a 300 milioni annui da destinare a progetti strategici nazionali e internazionali.
Fioramonti introduce una nuova materia: il clima
Fioramonti poi, in un’intervista rilasciata a Reuters, ha anticipato una novità per quanto riguarda il prossimo anno scolastico: “L’anno prossimo l’Italia sarà il primo Paese al mondo dove lo studio dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile sarà obbligatorio“. A partire da settembre 2020 tutte le scuole dovranno dedicare “33 ore all’anno, circa un’ora a settimana, alle questioni relative ai cambiamenti climatici“. Il ministro intende anche dettare le linee per lo studio di fisica e geografia tenendo presente “una nuova prospettiva legata allo sviluppo sostenibile” per le materie tradizionali come geografia, matematica e fisica. “L’intero Ministero sta cambiando affinché la sostenibilità e il clima siano al centro del modello educativo“. Fioramonti, che deve la sua notorietà alla proposta di tassare le merendine, è stato di recente al centro di un caso politico sollevato da FdI relativo ad alcuni suoi post contro le forze dell’ordine.
E anche la nascita di Greta con il filmato del parto. Intanto i ragazzi escono dalle scuole e non sanno nemmeno scrivere e parlare in italiano.