Ragazza si butta dalla Torre del Mangia: indagato l’autore del video del suicidio
La procura di Siena ha aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di omissione di soccorso, nei confronti dell’autore, per ora ignoto, che ha realizzato un video, poi diffuso tramite whatsapp e i canali dei social network, che mostra il cadavere della donna 35enne che ieri si è suicidata gettandosi dalla Torre del Mangia, facendo un volo di 88 metri e sfracellandosi al suolo in piazza del Campo. Il procuratore capo Salvatore Vitello ha incaricato, questa mattina, i carabinieri di svolgere “accertamenti e indagini sull’episodio, in collaborazione con la polizia postale”. Il fenomeno dei “guardoni” da Social è diffuso da tempo.
Il magistrato ha disposto “uno stralcio della particolare vicenda dal fascicolo concernente l’atto anticonservativo in relazione ad una ipotesi di reato collaterale, quella di omissione di soccorso”. L’autore del video, secondo l’accusa, anziché soccorrere la donna al suolo, si è messo a fllmare il corpo esanime. Da qui l’apertura del fascicolo di indagine in base all’articolo 593 del codice penale. I carabinieri stanno già raccogliendo le immagini di tutte le telecamere pubbliche e private presenti in piazza del Campo che “abbiano potuto inquadrare la persona che ha ripreso e diffuso il video” in Rete.
La Torre del Mangia è alta 88 metri
Quando la donna ha iniziato ad arrampicarsi, la vigilanza ha cercato di fermarla invano prima che precipitasse nel vuoto. Dopo circa un’ora il magistrato ha autorizzato la rimozione della salma; alcune persone che hanno assistito al fatto sono state sentite dai carabinieri. Secondo quanto spiegato al momento dagli stessi carabinieri, l’ipotesi è che si tratti di un suicidio; le telecamere di sorveglianza hanno poi confermato la dinamica. La ragazza avrebbe dunque scelto uno dei principali simboli di Siena per farla finita, una delle torri più famose d’Italia, costruita tra il 1325 e il 1348, la torre civica del palazzo comunale che domina piazza del Campo. È alta 88 metri.