Plastic tax, è caos. Gualtieri pronto a rivedere la misura ma lancia strali alla maggioranza
Plastic tax, ormai a difenderla è rimasto solo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Che dev’essere piuttosto irritato dal fatto che tutti lo hanno lasciato solo a rintuzzare le critiche alla manovra e si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
“Dobbiamo ridurre l’utilizzo della plastica mono uso, non possiamo prima applaudire i giovani in piazza per l’ambiento e poi non agire. Una misura che disincentiva la plastica mono uso è giusta, poi occorre rimodularla bene e sono pronto a discutere con gli operatori del settore”. Lo ha detto al Tg3 e ha aggiunto: “Sarebbe bene che la maggioranza si concentrasse a difendere questa manovra e naturalmente a lavorare insieme anche per migliorarla ulteriormente”.
A Italia Viva, che propone, per liberare risorse, di rinviare di alcuni mesi il taglio del cuneo fiscale, Gualtieri ha replicato: “E’ paradossale che chi parla di meno tasse poi non voglia una misura che riduce concretamente le tasse sul lavoro per milioni di italiani. Questa misura è il pilastro della manovra e vogliamo mantenerla”.
Plastic tax, Borgonzoni: il Pd ha passato il segno
Sulla questione è intervenuta Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza dell’Emilia Romagna. L’attuale governatore, Stefano Bonaccini del Pd, ha infatti annunciato di avere chiesto a Gualtieri di rimodulare la plastic tax per non danneggiare proprio la regione dove si va al voto a gennaio.
“Il Pd ha passato il segno – dice Borgonzoni – Non possiamo tollerare oltremisura questo patetico teatrino. Prima si inventano nuove tasse – plastic tax, sugar tax, tassa su auto aziendali – che penalizzeranno interi comparti dell’Emilia Romagna, migliaia di posti di lavoro, Pil, indotto e famiglie, e poi ci vogliono far credere che si stanno attivando per mitigarne i danni”.
E continua: “Millantano soluzioni effimere a problemi che hanno creato, introducendo nuove tasse alle imprese e mettendo le mani in tasca a lavoratori e famiglie. Se il loro specifico intento è danneggiare l’Emilia Romagna, lo dicano e se ne assumano la responsabilità. Non siamo disposti ad assistere un minuto di più a queste prese in giro. In Parlamento sarà battaglia durissima”.
Ridurre la plastica monouso é sacrosanto. Ovviamente balza agli occhi che questa ubriacatura di plastica é nata da norme europee che, per motivi di sicurezza della salute sproporzionati ai problemi reali di igiene, hanno imposto il loro dictat fatto proprio dai nostri governi. A me pare un comportamento schizofrenico! Sarà dunque possibile comprare gli alimenti avvolti nelle carte di giornale o nelle buste di carta portare da casa? Se cosi non fosse sarebbe una tassa sull’alimentazione oltre all’Iva già esistente