Partecipazione, convegno Ucid a Genova con Pedrizzi, Toti, Furlan, Capone e Bagnasco

7 Nov 2019 13:01 - di Redazione

Riccardo Pedrizzi, presidente Nazionale del Cts di Ucid, e Davide Viziano, presidente del Gruppo Ligure di Ucid, sono tra i promotori e animatori del convegno “Nuove forme partecipative e nuovi modelli di relazioni industriali alla luce della dottrina sociale della Chiesa”. L’appuntamento è per venerdì 8 novembre 2019, alle ore 17, presso Palazzo della Meridiana in Salita San Francesco 4 a Genova. Alle 17.15 il benvenuto sarà dato da Davide Viziano, Presidente del Gruppo ligure della Ucid, dopo i saluti di Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria e di Marco Bucci, sindaco di Genova.

Introduce e coordina Riccardo Pedrizzi, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico. A seguire interventi di Giovanni Brugnoli, vicepresidente Confindustria per il Capitale Umano; Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl; Tiziana Bocchi, segretaria Confederale Uil; Paolo Capone, segretario generale Ugl; Vincenzo Colla,  vicesegretario generale Cgil. Alle 18.40 le conclusioni di Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo metropolita della città di Genova e presidente del Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d’Europa.

L’Ucid e il radicamento sul territorio

L’Unione cristiana imprenditori e dirigenti, in acronimo Ucid, è un’associazione privata di fedeli di religione cristiana cattolica.  È senza fini di lucro ed apartitica, costituita il 31 gennaio 1947. Fa parte del Comitato Guida di Civicrazia. L’Ucid si propone di promuovere: la conoscenza, la diffusione e la testimonianza della dottrina sociale cristiana; la formazione spirituale dei suoi iscritti e lo sviluppo di un’alta moralità professionale alla luce della morale cattolica; lo studio e l’attuazione di iniziative volte a ispirare l’attività delle imprese ai principi della Dottrina sociale della Chiesa e ad assicurare un’efficace collaborazione fra i soggetti dell’impresa ponendo la persona al centro dell’attività economica; la collaborazione con le iniziative e le attività della Conferenza Episcopale Italiana e degli altri movimenti ecclesiali.

Inoltre, promuove le relazioni a livello nazionale e internazionale, specie nell’ambito dell’Unione europea, con enti, organizzazioni e istituzioni similari per l’attuazione degli scopi statutari. Nasce sulle macerie del secondo dopoguerra all’interno del movimento di opere e idee che caratterizza i cattolici (e non solo), impegnati in politica e nella società civile, nella ricostruzione morale e civile dell’Italia.

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