Ora Vauro fa l’immunologo: «Il fascismo è un virus. A rischio endemico»

15 Nov 2019 16:19 - di Carmine Crocco
Vauro

“L’ignoranza di Salvini è la sua forza, il suo è un messaggio micidiale: ‘sono come voi, sono ignorante e voi rimanete ignoranti'”. Intervistato dalla Adnkronos, il vignettista Vauro  s’inventa ‘immunologo’ . “Il fascismo – sottolinea – si nutre di un conformismo ignorante e io vedo il rischio del fascismo, lo vedo endemico, è un virus sopito”. E allora “qualsiasi governo va bene, basta che tenga fuori Salvini”.

“Questo nuovo fascismo -dice Vauro- equivarrebbe  all’ssunzione di disvalori, come la mancanza di solidarietà, che loro chiamano buonismo. L’avversione alla cultura. L’attacco ai professoroni, ai radical chic. Parole che dimostrano come ci sia addirittura un linguaggio costruito ad hoc”. Da bravo immunologo, ancroché imporivvisato, individua anche “anticorpi nella società”. “A volte che arrivano anche da schieramenti politici che non ti aspetti, come nel caso di Mara Carfagna“. “Forse un anticorpo nella società contro il fascismo c’è ancora, ma questo anticorpo va potenziato”. Se Vauro arriva ad elogiare la Carfagna vuol proprio dire che in fase di paura a novanta.

“Ma una parte della politica sottovaluta la questione fascismo – si lamenta Vauro – e la riduce a folklore. Un’altra parte, invece, addirittura sdogana il fascismo, ne sdogana il linguaggio, ne sdogana i contenuti, l’intolleranza, una parte politica che ha la concezione della maggioranza uguale a quella di una clava”, dice riferendosi alla Lega e alla destra italiana.

Qualsiasi governo senza dentro Salvini, è sempre meglio di un governo con Salvini. Questo governo poteva essere occasione per la politica di differenziarsi rispetto ai disvalori di questa destra, ma Conte la settimana prima era a braccetto con Salvini, e Di Maio addirittura sotto i piedi di Salvini”, dice acido il vignettista più amato dai centri sociali.

Vauro, al dunque, non si smentisce. Per lui Salvini è una vera ossessione. Roba davverio da spavetosi incubi notturni. Ma l’ossessione più grandi rimane sempre il fascismo.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 18 Novembre 2019

    Virus…….? Anche quello rosso allora e’ un virus ? Io mi sono vaccinato e mi sento gia’ immune a tale rischioso e rovinoso virus rosso. Ora, se anche una buona fetta degli italiani, quelli veri ma pendenti, si vaccinassero, allora il velenoso virus rimarrebbe circoscritto solo su quei esemplari che hanno avuto il cervello trapanato dal morbo togliattiano da oltre settanta anni. Quelli non si potranno recuperare piu’.

  • ANTONIO GIOVANNETTI 15 Novembre 2019

    Sei malato amico, sei malato. Fatti curare, ma non dal medico di base, dallo psicologo. E se hai detto giusto che il fascismo è un virus, allora è come il raffreddore, lo prendono tutti. E allora vedi che se te ne stavi zitto era senz’altro meglio? Hai perso l’occasione della tua vita. Non lasciartele scappare queste occasioni visto che sei fortunato e te ne capitano tante.