Neonata di 5 mesi muore in un campo rom di Roma. Indagati i genitori per malnutrizione
Sono indagati i genitori della neonata di cinque mesi morta nel campo rom di via Candoni a Roma. La procura ha aperto un fascicolo e procede per morte come conseguenza di altro reato. Saranno le indagini dei Carabinieri della Compagnia Roma Eur e l’autopsia disposta dal pm a chiarire le cause della morte. Non si esclude che la morte possa essere legata a problemi di malnutrizione, ipotesi che rientrerebbe nella fattispecie del reato di maltrattamenti in famiglia. Ad avvisare i Carabinieri e’ stato il 118 che, una volta sul posto, ha tentato senza successo di rianimare la bimba.
Il campo rom di Candni sorge alla Magliana. È situato nei pressi di un deposito Atac. Da tempo è oggetto di proteste di cittadini e politici del territorio.
Anche qui la piaga dei roghi tossici tiene banco ed anche qui, negli ultimi giorni, sono partite le bonifiche nelle aree adiacenti ai campi. Una volta terminati gli interventi da parte dell’Ama, la Polizia Locale garantisce un servizio fisso di vigilanza h24.
Durante tutto l’arco della giornata viene inoltre effettuato il controllo accurato dei veicoli in accesso ai campi sia ai sensi del Codice della Strada che, soprattutto, per verificare che non vengano introdotti rifiuti di alcun genere. Dopo Lumbroso, Salone, La Barbuta, Salviati, dalla scorsa notte è attivo anche nel campo autorizzato di Candoni il servizio di vigilanza h24.
Nei mesi scorsi il campo rom di via Candoni è stato oggetto di una grande perquisizione. È stato aperto un fascicolo per attentato ai trasporti. E questo dopo una sassaiola contro due autobus . L’Atac paga la vicinanza del deposito all’insediamento con lanci di sassi e piombini. Puntualmente diretti ai finestrini poi in frantumi. Ben 400 gli agenti della Polizia Locale impegati. A caccia di armi insieme a unità cinofile dell’Arma e della Forestale.