Maturità, il test Invalsi torna obbligatorio per accedere all’esame
Maturità, torna obbligatorio per i ragazzi delle superiori sostenere la prova invalsi per accedere all’esame di maturità. Il test Invalsi torna quindi ad essere pre-requisito per l’esame di stato, come era nell’anno scolastico 2017-2018. L’obbligatorietà non c’era invece per l’anno scolastico 2018-2019.
Maturità, la circolare del Miur
Il Miur ha pubblicato la circolare con le prime indicazioni per l’esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado a.s. 2019/2020.
Almeno una delle tracce della tipologia B (analisi e produzione di un testo argomentativo) deve riguardare l’ambito storico.
Non ci saranno più le tre buste, rimanendo fermo quanto disposto dall’art. 17, comma 9, del d.lgs. n° 62/2017 circa l’avvio del colloquio mediante l’analisi da parte dello studente dei materiali preparati dalla commissione d’esame in un’apposita sessione di lavoro, con l’immutata finalità di “verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera”. Materiali che dunque devono consentire un approccio multidisciplinare.
Sul tema di storia, come si ricorderà, c’erano stati appelli e raccolte di firme affinché venisse nuovamente introdotto alla maturità. Polemiche cui rispose il precedente ministro, il leghista Bussetti, precisando che la maturità dell’anno scorso si svolgeva secondo una riforma fatta dal governo Gentiloni.