Malta, catturato grazie a una soffiata il mandante dell’omicidio della giornalista Galizia. Il mistero della “17 Black”
Malta, una svolta nell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. L’imprenditore maltese Yorgen Fenech è finito in manette a bordo del suo yacht di lusso in relazione all’omicidio della Galizia. A rivelarlo è stata una fonte vicina all’inchiesta. Yorgen Fenech, l’imprenditore arrestato a bordo del suo yacht di lusso, stava cercando di lasciare l’isola al momento del fermo. I media locali hanno caricato le immagini delle Forze Armate maltesi che ispezionano l’imbarcazione a Portomaso. Fenech è a capo di un consorzio che ha vinto una gara nel 2013 per la costruzione di una centrale a gas. Nel 2018 è risultato essere proprietario di una società offshore segreta – la 17 Black -. Su cui Galizia aveva scritto nei mesi precedenti l’attentato dinamitardo che le è costato la vita nel mese di ottobre del 2017. L’arresto è arrivato dopo che il premier Joseph Muscat ha rivelato di aver raccomandato la grazia per un sospetto – un intermediario nella vicenda – in cambio di informazioni.
Malta, intermediario graziato in cambio della soffiata
Il sospetto “intermediario” tra i killer della giornalista maltese e i mandanti dell’omicidio è stato arrestato dalla polizia. Come riporta il Times of Malta, l’operazione è avvenuta giovedì scorso. Da allora la polizia ha interrogato l’uomo che sostiene di conoscere le menti del complotto per uccidere la giornalista, ma in cambio chiede la grazia presidenziale. Negli ultimi giorni la polizia avrebbe cercato conferme alle affermazioni fatte dall’uomo e sarebbero stati individuati almeno uno o due individui sospettati.
All’indagine stanno collaborando anche gli esperti dell’Europol, che hanno ottenuto dalla magistratura maltese il permesso di esaminare i dispositivi sequestrati al presunto intermediario. Gli investigatori sperano che dall’analisti dei dispositivi possano scaturire ulteriori elementi di prova. Gli investigatori ritengono che l’intermediario abbia fatto da tramite tra la persona sospettata di avere ordinato l’omicidio della giornalista e gli autori materiali del delitto. Tre uomini, i fratelli Alfred e George Degiorgio e Vince Muscat, avrebbero azionato l’ordigno che ha fatto esplodere nell’ottobre del 2017 l’auto della 53enne giornalista.
L’intermediario ha fatto i nomi
Infine, come si diceva, il primo ministro maltese Joseph Muscat ha firmato la lettera che accorda la grazia presidenziale all’uomo che sostiene di conoscere l’identità del mandante. Il provvedimento, scrive il Times of Malta, è condizionato all’effettiva conferma in tribunale delle prove fornite dall’uomo. Muscat ha spiegato ai giornalisti che la grazia si applicherà a qualsiasi procedimento nel quale l’uomo dovesse essere coinvolto. Ma a patto che vi sia da parte sua collaborazione con le autorità anche in relazione a quelle vicende.