La Casaleggio Associati scrive al Secolo e giura di essere innocente

30 Nov 2019 10:20 - di Francesco Storace

La buona notizia è che alla Casaleggio associati leggono il Secolo d’Italia. Onorati.

La notizia curiosa è che sembrano spaventati dall’inchiesta su Renzi e la fondazione Open. È  bastato un nostro riferimento alla ditta paragrillina di appena un paio di righe in un articolo sul finanziamento della politica per far partire una lettera di rettifica.

La Casaleggio è speciale…

È bastato porsi il dubbio se è reato il contributo al proprio partito del nominato in un ente o di un deputato o di un senatore. Abbiamo scritto: Vale anche per chi dà soldi alla Casaleggio associati per il solo fatto di essere deputato o senatore?”.

Si sono risentiti, o forse impauriti per l’accostamento al caso Renzi ci hanno fatto scrivere dalla loro Francesca Cassani, che si qualifica come addetta stampa della Casaleggio, ma da una mail intestata al dominio Visverbi.it che è una società di comunicazione che cura gli eventi (anche) della stessa Casaleggio. Per conoscenza e chissà perché la mail inviata al Secolo viene indirizzata anche alla signora Veronica Fontana, compagna di vita del giornalista Nuzzi e socia della stessa Visverbi. Curioso, diciamo. Anche perché se poi le scrivi chiedendo chiarimenti resta muta.

Comunque ci scrivono che i parlamentari del Movimento Cinque Stelle non versano soldi alla Casaleggio. Vero: lo statuto del movimento lì obbliga a versare – proprio perché eletti o nominati deputati o senatori – un contributo mensile fisso per le spese tecnologiche. Di chi? Della Piattaforma Rousseau.

Qui le entrate ricevute grazie a parlamentari e consiglieri regionali, le “persone fisiche”, dal rendiconto 2018 dell’associazione Piattaforma Rousseau.

Ma Rousseau è la piattaforma di democrazia diretta del MoVimento 5 Stelle. L’Associazione Rousseau viene fondata nel 2016 da Gianroberto e Davide Casaleggio. Il suo presidente è Davide Casaleggio, gli altri tre soci sono Massimo Bugani, Pietro Dettori e Enrica Sabatini. Compito dell’Associazione è quello di sostenere e sviluppare l’omonima piattaforma di democrazia diretta. Come si mantiene la piattaforma Rousseau tra le varie forme di finananziamento? Con le donazioni versate mensilmente dai parlamentari del Movimento 5 Stelle che sono finalizzate al supporto delle attività dell’Associazione Rousseau. Deriva anche dal loro regolamento, articolo 6 comma r, per le candidature al Parlamento 2018.

Partiti, fondazioni, associazioni…

Quindi, che cosa dobbiamo rettificare? Che i soldi degli onorevoli vanno all’Associazione Rousseau fondata da Casaleggio padre e figlio e non alla Casaleggio associati? Per le attività, mica abbiamo scritto che se li mettono in saccoccia. Ma pare che non si possa fare. Ma lo sapete che se mettete questa pulce nell’orecchio dei magistrati rischiate di farvi male? Perché se una fondazione equivale a un partito chi esclude che la stessa analogia non possa valere per un’associazione? Avete presente il detto se non è zuppa è pan bagnato?

Facciamo una cosa, dottoressa Cassani. Voi ci avete chiesto una rettifica e ampio spazio – anche se di voi abbiamo scritto solo due righe due – e ve lo diamo. Poi, se volete, resettiamo tutto che è pure meglio per voialtri. Se invece vi sta bene questa “rettifica”, saremo noi a cercare un bravo avvocato per accompagnare con un esposto di quelli che piacciono tanto a voi questo articolo e magari vi toccherà rettificare invece i vostri comportamenti. Con i quali si chiede l’obolo a chi si  porta in Parlamento. Per noi dovrebbe essere una cosa normale. Per voi un reato. Ma sempre voi fate questa roba.

Non litigate più col cervello, per favore. Non abbiamo tempo da perdere.

Distinti saluti da quelli di prima che restano sempre meglio di quelli di dopo.

Commenti

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  • Romano 30 Novembre 2019

    Leggendo la notizia, mi rendo conto che sono tutti collegati. Non sapevo che la compagna di Nuzzi fosse vicina a Casaleggio, e chissà quanti altri ci saranno che lavorano o collaborano con amici nemici apparenti. Bahhhhh…..