Il Veneto trema aspettando l’arrivo della piena del Po. Toti: l’autunno più piovoso dal ’53
Si attende la piena del Po nelle prossime ore. Il Centro funzionale decentrato della Protezione civile della Regione Veneto ha emesso un nuovo avviso di criticità. Confermando lo stato di allarme (allerta rossa) nella zona di allertamento del Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige. Si teme l’atteso transito dell’onda di piena del fiume Po fino alle ore 14 del 30 novembre. Fino alle ore 14 di domani, 28 novembre, è inoltre confermato lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idraulica sulla rete principale su altri bacini. Per quanto riguarda le previsioni per oggi previsto cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni estese, frequenti, moderate. Quota neve in salita fino a 1800/2000 m sulle dolomiti e 2000/2200 m. sulle Prealpi. Di sera precipitazioni in esaurimento quasi ovunque a partire da ovest. Domani probabilità bassa di precipitazioni. Saranno locali, modeste, brevi con quota neve sopra i 2000 m.
Non solo piena del Po, allagamenti a Genova
Oltre alla piena del Po, ci sono piogge sparse e allagamento a Genova in città. Sono state chiuse via Ferri e via Borzoli (riaperte poi circa mezz’ora fa). “La Liguria è interessata dal passaggio della perturbazione caratterizzata come previsto da piogge e da una linea temporalesca piuttosto rapida ma intensa. Lo spiegano da Arpal. Alle 12.30 Isoverde (Genova) registra la massima cumulata nelle ultime 12 ore con 92.6 millimetri. Segue Ceriana (Imperia) con 87.4 millimetri (22 millimetri in 15 minuti), Urbe Vara Superiore (Savona) con 82, Mignanego (Genova) con 76.2, Passo Ghimbegna (Ceriana, Imperia) con 74.8 millimetri”. La fase più intensa della perturbazione secondo i previsori si trova ora sul mare davanti al genovesato e si attende un rapido passaggio nel corso del pomeriggio. “I livelli dei torrenti monitorati stanno registrando innalzamenti repentini al passaggio dei fenomeni temporaleschi. Dal pomeriggio è prevista l’attenuazione dei fenomeni”.
Toti: fenomeno straordinario
“Un autunno così piovoso non si registrava in Liguria dal 1953. Questo, insieme al tema della A26 che non e’ direttamente legato al meteo, crea una situazione di emergenza che forse e’ paragonabile a quella del ponte Morandi”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti oggi durante il punto stampa sul maltempo in Liguria. La stima dei danni riferita da Regione ammonterebbe a 300 milioni oltre 60 di somme per le urgenze. “I fondi assegnati in questi anni alla Liguria per il dissesto sono stati impegnati al 100% – ha aggiunto Toti – il nostro piano triennale di difesa del suolo è già nelle mani del Ministero dell’ambiente, ci sono tutte le condizioni per fare un ottimo lavoro nei prossimi mesi. Per farlo occorre un intervento urgente del governo: primo i 60 milioni di somme urgenze, 300 milioni di danni di questa gigantesca perturbazione e se vogliamo ragionare nel medio periodo il nostro piano di difesa suolo triennale che è già nelle mani del governo”.
(Foto: Agi)