Il leader di Vox denuncia il “totalitarismo progressista”: «L’Ue è come il Patto di Varsavia»

30 Nov 2019 13:56 - di Redazione
Spagna

Vox “è una forza che difende idee che erano fuori dalla mappa politica della Spagna”. Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera Santiago Abascal, il leader del nuovo partito della destra spagnola . “Taglio delle imposte. Difesa delle frontiere. Sicurezza nei quartieri. Ritorno allo Stato dei poteri delle comunità autonome”. È la ricetta di Abascal.

Vox è l’alternativa al Psoe. “È il principale problema della Spagna”.  Svuole anchez rimanere presidente. Enon esiterà ad appoggiarsi a terroristi, comunisti, separatisti. Tutti uniti dal disprezzo per la nazione. Ma non mi stupirei neppure se il Psoe formasse un governo di coalizione con il partito popolare e Ciudadanos”.”Perché li uniscono molte cose”. Un governo di sinistra “avrebbe bisogno dell’astensione degli indipendentisti catalani”.

Cosa accadrà a Barcellona? “A Barcellona siamo al colpo di Stato permanente”. “È urgente prendere tutte le misure necessarie a ristabilire l’ordine costituzionale”. Ossia “i partiti separatisti devono essere messi fuorilegge”. Per i leader di Vox l’unità nazionale spagnola è davvero in pericolo”.

Abascal spiega anche la sua idea di Europa. Vorrebbe che sia “un club di cui le nazioni vogliono far parte. Non una specie di patto di Varsavia”. “L’Europa è prigioniera delle imposizioni di oligarchi che hanno abbandonato i cittadini per mantenere i loro privilegi. I capi di Bruxelles hanno tradito lo spirito dei padri fondatori”. “Noi crediamo nel diritto al dissenso. Per questo difendiamo un’unione di Stati sovrani che cooperano liberamente. La difesa della sovranità delle nazioni di fronte agli oligarchi dell’Ue è vitale”. “Dobbiamo affrontare tre minacce. L’islamizzazione. Il totalitarismo progressista.La questione demografica. L’Islam è incompatibile con i valori europei. Il totalitarismo progressista sta distruggendo le libertà degli individui e delle famiglie. L’inverno demografico può liquidare il welfare”.

Focus su Salvini, un modello, un alleato? “Al Parlamento europeo siamo nel gruppo di Fratelli d’Italia. Ho incontrato Matteo Salvini. Condividiamo alcune diagnosi sui problemi dell’Unione europea. In particolare l’immigrazione. Tuttavia, per noi è una linea rossa qualsiasi appoggio straniero al separatismo catalano. Alcuni commettono lo stesso errore dei burocrati di Bruxelles. Non rispettare l’integrità delle nazioni sovrane. Dimenticano che sono stati i leader separatisti a fare della Catalogna. È una delle regioni più islamizzate d’Europa. Favorendo l’immigrazione araba rispetto a quella latinoamericana. Che parla spagnolo”.

 

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