Il fango di Corrado Augias: «A destra gente che non sa nulla, vive di istinti primordiali» (video)

20 Nov 2019 17:01 - di Robert Perdicchi

Se lo dice il “comunista” Corrado Augias, c’è da credergli: «Le sardine sono un Movimento carino e simpatico. Però io mi ricordo i girotondi che avevano acceso speranze analoghe a quelle delle sardine e poi sono finiti, come temo che finiranno le sardine. Perché ci vuole la politica per cambiare le cose, le piazze sono un’altra cosa». Il pessimismo cosmico del giornalista di sinistra (video) è emerso nel corso della trasmissione di Giovanni Floris “DiMartedì“.  Augias, da sempre critico con il centrodestra, in particolare con Salvini, è pessimista anche sul governo giallo-rosso: «Questo governo è una scommessa, lo sapevamo dall’inizio. Sono due forze che non hanno quasi nulla in comune. Le scommesse non si sa come vanno a finire: io non lo so, lei non sa, forse neanche Conte lo sa».

Ma Augias ha intinto la sua lingua nel veleno e nella volgarità soprattutto quando ha parlato degli elettori di destra: «Essere di destra è facile. Vuol dire andare incontro agli istinti, che quasi tutti hanno. E che vengono invece moderate dalla conoscenza, dal ragionamento, dall’altruismo. Essere di sinistra è più difficile. La sinistra gioca sulla proprio conoscenza degli argomenti. Quelli di destra dicono, a me gli immigrati mi fanno schifo. Fine del discorso. Sa perché dico questo? Noi viviamo ancora il trauma del 2016-17, quando arrivarono 36mila persone in una estate. Quello fu un trauma, che la sinistra non considera» (video).

Parole durissime, alle quali replica il direttore del Giornale Alessandro Sallusti. Poi prende la parola Mattria Santori, l’inventore della sardine: «Non pensiamo affatto che Salvini sia il male assoluto. Anzi, è un uomo fragile, tant’è che è stato battuto da quattro ragazzi che pigiavano bottoni sulle tastiere nonostante la Bestia». Una tesi, quella di un Salvini “in fondo buono”, ma costretto a recitare un ruolo politico del cattivo chissà per quali oscuri motivi, ripresa anche da Corrado Augias.

Commenti

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  • Zeffirino 21 Novembre 2019

    Con queste affermazioni si è veramente chiarito il dubbio di chi veramente è fascista. Dalle affermazioni di questo bollito e i comportamenti visti in questi ultimi giorni da parte delle sardine sbollite personalmente sono arrivato alla conclusione che i veri fascisti pericolosi sono a sinistra. Sarebbe molto interessante andar a vedere dove lavorano le sardine sbollite. Son fermamente convinto che moltissime di loro sono i lecca piedi dell’amministrazione pubblica, della sinistra e del partito dei dementi.

  • Giuseppe Forconi 21 Novembre 2019

    Ho riascoltato 4 volte l’intervista Bersani/Augias….. ci credereste che come sinistroidi non hanno capito un ACCA ??? Poi Bersani che dice che PD e 5 bambocci devono dialogare….. ma se sono tutti e due di sinistra, cosa ti vuoi dialogare, e’ sempre la stessa zuppa. Conclusione…. la’ C’E’ ” la PAURA per una destra che cresce e tutti i dibattiti mirano esclusivamente a rallentare il tempo affinche’ lo spauracchio del VOTO rimanga il piu’ lontano possibile. Tutti parlano di storia nominando gli anni 30/40….. ma hanno almeno letto due righe prima di presentarsi davanti ad un pubblico che forse ne sa’ piu’ di loro?? Cari pseudo conoscitori di politica,…. vediamoci al bar per una birra che e’ meglio.

  • Piro 21 Novembre 2019

    PAOLO PISANÒ – Il Mistero del Palazzo Ducale di Sassuolo
    (Video su: http://www.facebook.com/nicolo,piro.14)

    Vada a vedere cosa c’ è a sinistra e poi con Bersani si facciano curare dell’ alzheimer che li sta corrodendo.

  • Nicolò 21 Novembre 2019

    E da socialfascista io dico che gli istinti sanguinari sono a sinistra in quella terra maledetta e intrisa di sangue e di vergogne di Emilia-Romagna:

    PAOLO PISANÒ – Il Mistero del Palazzo Ducale di Sassuolo
    (Video su: http://www.facebook.com/nicolo.piro.14)

  • Albert 2019 20 Novembre 2019

    Povero Augias, ancora lì ad illudersi sulla presunta “superiorità culturale” della sinistra! Qualcuno lo informi che sono loro a vivere fuori dal mondo, legati ai dogmi marxisti dell”800 ancora oggi, nel 2000. E qualcuno gli faccia sapere come erano ridotti gli Stati comunisti governati da Pol Pot, Castro, Maduro, Hoxha, Ceausescu, ecc., altro che “superiorità”!

  • sergio 20 Novembre 2019

    Si quelli di destra hanno istinti primordiali ? ma quelli do sinistra non hanno nessun istinto , salvo quello di offendere !!!!!

  • maurizio pinna 20 Novembre 2019

    Vede esimio affabulatore, con le buone maniere e il sorrisino impostato, nel malcelato tentativo di nascondere l’ odio per quelli che voi chiamate i nemici politici, tutto cominciò nel 1992 e i fatti sono ormai incisi nel marmo della Storia. Il primo si chiamava Franco Franchi ed era il coordinatore di una USL di Milano. Non era ancora entrato nelle indagini, ma temeva che questo accadesse e così, il 23 maggio si uccise con il monossido di carbonio della sua auto.
    Il secondo si chiamava Renato Morese, era segretario del Partito Socialista di Lodi. Si uccise un mese dopo, sparandosi con un fucile alla testa.
    Poi si uccise Giuseppe Rosato, della Provincia di Novara, Mario Luciano Vignola, della Provincia di Savona e l’imprenditore di Como Mario Comaschi.
    Il 2 settembre 1992 Sergio Moroni scese nella cantina di casa sua a Brescia, e si uccise sparandosi un colpo di fucile alla testa. I primi di una lunga scia.
    Ideologicamente, cavalcando l’ operazione Mani Pulite, il rosso mucchio selvaggio in nome dell’ ONESTA’ riaccese la guerra civile che aveva solo sospeso il 25 aprile 1945.
    Poi , visto che la cosa funzionava, siete dilagati. Centinaia di processi su cui costruire teoremi politici e attivare i compagni gazzettieri, sempre casualmente, ma quasi tutti verso una ben mirata parte, casualmente Naturalmente oltre all’ ONESTA’ era tornato fuori il FASCISMO, ora si è aggiunto il RAZZISMO e poi i testimonials, un tempo la Montalcini ,ora la Segre: persone per bene, specchiate, ma proprio per questo andrebbero lasciate in pace senza tirarle per la giacca. Potete usare tutte le forbite parole che volete, ma tutte le strade della sinistra , inevitabilmente, portano a piazzale Loreto. L’apoteosi dell’odio per il nemico politico, colpevole di rammentarvi la vostra pochezza che vi ostinate a negare. Se “ucciderete” Salvini ci sarà qualcun altro che raccoglierà il testimone e così via. Lo so che a voi piacerebbe, ma non riuscirete ad ammazzarci tutti.