Grillo corre a dare il sostegno del M5S alla Cina. Ma ha scelto male i tempi. Meloni: prende ordini?

25 Nov 2019 14:07 - di Domenico Bruni
grillo

Beppe Grillo torna a far parlare di sé. Torna a mettersi in mostra,  a fare battute, a incontrare gente. Un po’ di cabaret attira sempre consensi. È costretto dai sondaggi che danno i suoi grillini sempre più giù. E sosteine Luigi DiMaio, per non frantumare ulteriormente il Movimento. “Facciamo da tramite tra una destra che arriva un po’ pericolosetta e una sinistra che si deve formare. Quando parlo di progetti insieme con la sinistra, parlo di progetti alti su trasporti, su come muovere le cose, cos’è una città. È un momento magico”. Lo ha detto Grillo, durante l’incontro di qualche ora fa con Luigi Di Maio, nel video postato su Facebook. Tutavia dopo l’incontro do Di Maio Grillo si è recato all’ambasciata cinese. Da notare che i risultati di Hong Kong non erano ancora noti.

Meloni: cosa è andato a fare Grillo?

“Qualcuno è andato a prendere ordine da un Stato straniero? Voglio sapere cosa ha fatto Grillo per quattro ore all’ambasciata cinese, è andato a prendere ordini?”. Così Giorgia Meloni, durante la registrazione di Povera patria, in onda questa sera su Rai2, spiegando che farà una interrogazione alla Camera mercoledì prossimo, chiedendo a Di Maio spiegazioni. “Grillo ha detto a Di Maio, ‘mantieni alleanza con sinistra che dobbiamo arrivare all’elezione del presidente della Repubblica'”, sottolinea Meloni.Che poi aggiunge: “Anche Prodi è un grande amico dei cinesi”, conclude Meloni.

Che ci è andato a Fare Grillo dall’ambasciatore cinese? Voleva portargli la solidarietà dei Cinque Stelle pe rl repressione di Hong Kong? Se è così, gli è andata male, perché gli anticomunisti hanno preso il 90 per cento dei voti… D’altra parte con il nuovo corso del soviet grillino, un avvicinamento al comunismo è più che deovuto, è necessario. Grillo l’altro giorno ha visto nel suo quartier generale capitolino, l’hotel Forum, di Maio per fare il punto sulla crisi politica M5S. C’è anche il problema sulla scelta di non correre alle regionali in Emilia Romagna e in Calabria e che di fatto ha sconfessato il leader del Movimento. Dopo aver pranzato, Grillo ha lasciato camera d’albergo poco dopo le 17 senza rilasciate dichiarazioni alla stampa che lo attendeva davanti all’ingresso principale.

Ma come si è detto Grillo è stato oltre due ore all’ambasciata cinese a Roma, dove ha anche cenato con l’ambasciatore. Nessuna risposta alle domande dei giornalisti sullo stato di salute del Movimento 5 Stelle né su altro. Solo le solite batture. “Un piacevole incontro ieri con l’ambasciatore della Cina Li Junhua. Gli ho portato del pesto e gli ho detto che se gli piacerà dovrà avvisarmi in tempo perché sarei in grado di spedirne una tonnellata alla settimana, sia con aglio che senza, per incoraggiare gli scambi economici!”. Lo ha scritto infatti sulla sua pagina Facebook il garante del M5S, postando una foto che lo ritrae con l’ambasciatore cinese.

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