Gilet gialli, un anno dopo: scontri violenti, cariche e decine di fermati. Parigi blindata
Lacrimogeni, scontri e cariche nel primo anniversario della rivolta dei gilet gialli. Tensione altissima a Parigi, letteralmente blindata. Un gruppo di manifestanti violenti ha assaltato una sede della banca Hsbc, in avenue d’Italie. Cassonetti in fiamme e pensiline prese d’assalto alle fermate degli autobus.
Scontri a Parigi tra polizia e gilet gialli
I media francesi riferiscono anche di momenti di tensione in diverse zone di Parigi: un centinaio di manifestanti ha invaso la tangenziale, all’altezza di Champerret. Anche qui la polizia è intervenuta con i gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti violenti. Un copione che si è ripetuto più volte nel corso della giornata.
Scontri violenti sono proseguiti a Place de la Bastille, nel centro di Parigi, dove un corteo di gilet gialli proveniente da Montmartre ha cercato di raggiungere la manifestazione che era stata autorizzata dalla prefettura a Place d’Italie. Quest’ultimo corteo, però, è stato vietato dopo gli scontri e gli incendi sulla piazza. Secondo quanto riferito dai media francesi, intorno a Place d’Italie sono stati dati alle fiamme alcuni motorini e divelti alcuni sanpietrini, con la polizia che ha fatto ricorso agli idranti per disperdere i gilet gialli. I manifestanti hanno bersagliato con sassi e oggetti la polizia, cercando di impedire l’intervento dei pompieri.
L’appello del prefetto Lallement
Didier Lallement, prefetto di Parigi, ha lanciato un appello in conferenza stampa e via radio e tv . Ha invitato “tutti i manifestanti che sono in buona fede e si trovano sulla Place d’Italie, a lasciare immediatamente la piazza. E a utilizzare i corridoi di sicurezza predisposti dalla polizia”. Il prefetto, dopo gli scontri e i roghi, ha precisato che la polizia «agirà in modo molto deciso, arrestando tutti quelli che lanciano sassi o sono a volto coperto». Per ora sono 61 i fermi e oltre 1100 i controlli preventivi effettuati dalla polizia a Parigi.