Garavaglia: «I grillini mi hanno fatto venire la nevrosi e sono andato dallo psicologo»
Psicodramma. Mai parola è più azzeccata per definire lo sconquasso grillino. Parola dell’ex ministro leghista Matteo Garavaglia, che fornisce una lettura, per così dire, psichica, del clima che si respirava e si respira nel movimento. Clima da lui sperimentato… a suo rischio e pericolo. A margine delle fibrillazioni che sta vivendo il M5S, tra la vergogna del caso Ilva, le accuse e le controaccuse interne e “alleate”, i sussurri e le grida durante i consigli dei ministri, avere a che fare con i grillini non è semplice. Anzi è da esaurimento nervoso. Da andare fuori di testa. Da corsa dallo psicologo.
Massimo Garavaglia proprio non rimpiange la stagione del governo gialloverde. Ora se la vedano Nicola Zingaretti e Matteo Renzi. “Ora tocca a loro – si sfoga l’ex viceministro dell’Economia -. Io non ne voglio sapere più niente. Brrrr! Grazie a loro ho contratto delle nevrosi, debbo ricorrere allo psicologo”. Accipicchia. Tutti gli auguri del caso a Garavaglia, che possa superare presto questa “nevrosi” da grillismo. Che non stupisce, anzi. Non stupisce l’impatto che può avere il M5S sull’equilibrio e il buon senso delle persone.
L’impatto grillino sulla politica non è solo devastante per la politica italiana, ma anche per la psiche degli alleati. Ci sarebbe da sorridere di questa “confessione”, se non fosse una descrizione realistica dello stato delle cose. Prendiamo il caso Ilva e l’addio di Arcelor Mittal. Se non c’è da andare ai matti, poco ci manca. Allora, da una parte c’è il Pd che si dichiara disposto a salvare l’acciaieria. Dall’altra sponda governativa i Cinque Stelle, intenzionati a chiudere i battenti di un’azienda con ben 10mila posti di lavoro.
In mezzo c’è il premier Giuseppe Conte che dovrebbe mediare. Tra l’altro dando conto di quei diciassette senatori grillini, capitanati da Barbara Lezzi, contro lo scudo penale. Insomma, neanche Freud saprebbe che pesci prendere e cosa consigliare per non esaurirsi. Conte sta già cedendo (“sono un po’ stanco”) Con il M5S ancora una volta pronto a far deflagrare l’esecutivo. Ha ragione Garavaglia: che se la spiccino Zingaretti e Renzi. Il caso Ilva sta sfarinando il governo giallorosso. Rischierà di sfarinare anche il sistema nervoso degli alleati? Se sarà così, nessuna solidarietà. Se la sono cercata.