Firenze, tre spacciatori tunisini rifornivano minorenni di droga. Due arrestati, il terzo è latitante

14 Nov 2019 17:14 - di Redazione
droga firenze

Firenze si conferma un centro importante di spaccio della droga. E quasi sempre il traffico è controllato da stranieri. Arrestati due fratelli tunisini, 34 e 32 anni, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti a minorenni, in particolare cocaina: le indagini hanno permesso di accertare un giro illecito di almeno 200.000 euro. La somma in circa cinque mesi, vendendo quasi 4mila dosi tra i giovani e giovanissimi. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Firenze hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due tunisini domiciliati in un appartamento delle Cure. I due sono ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra di loro e con un altro connazionale loro parente.

L’attività di spaccio, svolta “in maniera sistematica e ben organizzata dai tre soggetti”, aveva luogo principalmente nelle aree limitrofe all’abitazione degli indagati. Costoro, utilizzando un linguaggio in codice, fissavano gli appuntamenti con i clienti tramite sms o brevi chiamate.

Per i tunisini oltre 200mila euro di proventi

L’indagine, condotta nel periodo compreso tra il settembre 2017 ed il gennaio 2018, ha permesso di raccogliere “gravi indizi di colpevolezza”. Agli indagati sono stati addebitati 31 capi di imputazione. Le indagini hanno consentito di documentare la cessione di circa 4.000 dosi di cocaina del peso di 0,5 grammi ciascuna, per un totale di circa 2 kg. La clientela, maschile e femminile, era prevalentemente di giovane età. Il giro d’affari illegale, strutturato su una larga rete di acquirenti, è risultato parecchio redditizio. I proventi ammonterebbero a oltre 200.000 euro. Gli arrestati K.C., 34 anni, ed M.C., 32 anni, sono ora reclusi presso il carcere di Firenze Sollicciano. Il terzo connazionale, irreperibile, è tuttora ricercato.

Da Firenze a Torino con la droga pronta per Natale

Ma oltre che a Firenze, scoperto un altro traffico di droga, stavolta a Torino. Doveva servire a rifornire di marijuana la piazza torinese in vista del Natale il carico sequestrato dalla polizia torinese in un box di Mirafiori. Quasi 72 chili di droga custodita in sette borsoni che venduta all’ingrosso avrebbe fruttato circa 900 mila euro e oltre un milione al dettaglio. “Era un carico che serviva per le richieste di Natale, io dovevo solo custodirlo per conto di altri”, ha raccontato un albanese 32enne. È il proprietario del box in cui è stato trovato lo stupefacente che è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio. Agli agenti l’albanese, incensurato, ha raccontato di essere in difficoltà economiche per questo ha chiesto aiuto ad alcuni connazionali. “Ero disperato e anche pronto anche a correre dei rischi pur di mettere qualche soldo da parte”.

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