Con Aurigemma arriva in Fdi un pezzo di quel generone romano rimasto orfano di politica

28 Nov 2019 17:18 - di Francesco Storace

Fratelli d’Italia sta crescendo impetuosamente ed è noto. Ma il nuovo “acquisto” di oggi, Antonello Aurigemma (nella foto), deve far riflettere sulle potenzialità dell’operazione messa in campo da Giorgia Meloni. E’ la destra che attrae sempre più importanti settori moderati. Aurigemma è un elemento che testimonia il valore dell’operazione di Fdi. A partire da Roma e dal Lazio.

Antica provenienza democristiana, militanza nel Pdl e poi in Forza Italia, decine di migliaia di preferenze personali incassate negli anni. Abile capacità di manovra nelle aule consiliari – è stato anche consigliere e assessore comunale – rappresenta un colpaccio. Ed è significativo proprio il fatto che abbia preferito la destra italiana. Perché si tratta di uno degli esponenti politici che avrebbe potuto essere attratto dall’orbita centrista di Matteo Renzi. Ma non molla il centrodestra e anzi vuole rafforzarlo.

Il “generone” romano punta sulla destra che include

Invece, Aurigemma sceglie Giorgia. Con tutti i suoi numerosi amici nel Lazio. A Roma si fa strada il classico “generone”, che è fatto di tanta gente perbene in cerca di nuovi riferimenti. E punta sulla destra che include, quella che sta rinascendo, e che dopo Forza Italia punta l’obiettivo sul sorpasso dei Cinquestelle. Certo, senza strafare, con la politica che studia e non inganna.

Fdi, il partito dell’interesse nazionale

Il “venite con noi” di Giorgia Meloni sta mietendo successi a destra – dove è riuscita in una straordinaria operazione di ricucitura – e altrove. Perché a un ciclo che si chiude occorre saper offrire rapidamente un luogo da dove ripartire. Ovviamente, con le idee della casa in cui si entra. Proprio qui sta la chiave del successo di Fdi. Perché solo i faziosi possono pensare ad un estremismo di ritorno. Fratelli d’Italia, piuttosto, si dimensiona sempre più come il partito dell’interesse nazionale che deve prevalere sempre, persino nell’ordinamento normativo.

Nel consiglio regionale del Lazio, Fdi è di gran lunga il primo partito del centrodestra – nei giorni scorsi aveva aderito anche Massimiliano Maselli – mentre altri perdono pezzi. Ma è da tutta Italia che i segnali sono promettenti. E anche la manifestazione di domenica prossima a Bologna con la Meloni rappresenterà un altro pezzo importante di una strategia condotta con innegabile successo.

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