Bolivia come il Venezuela: una senatrice di sinistra si autoproclama presidente. Dieci i morti
Bolivia, il popolo caccia il comunista Evo Morales. Salgono a 10 i morti delle proteste scoppiate dopo le elezioni celebrate il 20 ottobre scorso in Bolivia. Furono vinte da Morales ma furono contestate dalla piazza tra denunce di brogli elettorali. A renderlo noto è stato il direttore dell’Istituto indagini forensi di La Paz, Andrés Flores. Otto di queste persone decedute sono morte per colpi di arma da fuoco. I casi sono stati registrati nelle città di Santa Cruz, Cochabamba, La Paz e Potosí, ha precisato la stessa fonte.
Bolivia, la senatrice Anez si autoproclama presidente
Ieri la senatrice Jeanine Anez, di sinistra, ha assunto la presidenza ad interim della Bolivia dopo le dimissioni di Evo Morales. Questo dopo la rinuncia a sostituirlo del suo vice Alvaro Garcia Linera, oltre che dei presidenti di Senato e Camera. Citata dal quotidiano El Deber, l’esponente del partito Unidad democratica (Ud) ha detto di doversi ”impegnare immediatamente a succedere al presidente, dopo la rinuncia del presidente e del vicepresidente. Mi impegno a usare tutti i mezzi necessari per pacificare il Paese”. La sua nomina è avvenuta nonostante non fosse stato raggiunto il quorum né al Senato, né alla Camera per l’assenza dei rappresentanti del Movimento al socialismo (Mas) di Morales. ”Il popolo boliviano ha visto che abbiamo compiuto tutti gli sforzi necessari per garantire la presenza dei parlamentari di tutte le forze politiche. Ma i deputati del Mas hanno fatto sapere che non sarebbero venuti” in aula, ha affermato. Vice presidente del Senato, Anez ha quindi affermato di essere disposta a succedere a Morales con il ”solo obiettivo” di convocare nuove elezioni.
Morales: no, sono io il presidente…
“Il Parlamento boliviano deve approvare o rifiutare le mie dimissioni. Finché non lo fa, sono ancora il presidente”. Lo ha dichiarato Evo Morales nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano El Pais a Città del Messico, dove è arrivato due giorni fa dopo essersi dimesso. Secondo Morales, lo stesso principio dovrebbe essere applicato al suo vice Alvaro Garcia Linera e con la presidente del Senato, Adriana Salvatierra, la terza carica in linea di successione che si è dimessa domenica. Entrambi sono esponenti del partito di Morales Movimiento al Socialismo (Mas). “La cosiddetta proclamazione (della vice presidente del Senato Jeanine Anez, ndr) è incostituzionale. La nomina di questa donna conferma il colpo di Stato”, ha aggiunto Morales.
(Foto: confidencial.com.ni)