Atobiu 2019: la sfida dei giovani di Fratelli d’Italia nel cuore della Sardegna

19 Nov 2019 15:42 - di Fabio Alescio
Atobiu

Riceviamo da Fabio Alescio su Atobiu 2019 e volentieri pubblichiamo: Caro direttore,

Ho ricevuto l’invito a partecipare a Atobiu 2019, il classico appuntamento che ha riunito circa 180 tra amministratori e dirigenti di Fratelli d’Italia. Non ho saputo resistere alla tentazione di constatare come un partito nato alla fine del 2012 in piena era social creda ai rapporti umani. All’interscambio di esperienze, di idee in un’era in cui la comunicazione si fa con i post. Un’epoca in cui volantini e manifesti sembrano far parte della preistoria. Atobiu nella lingua sarda significa incontro e quindi l’intento è chiaro.
Ero curioso di capire se Fratelli d’Italia fosse davvero quello che i vecchi militanti di Destra mi dicevano fosse.

Atobiu: i giovani e la politica

Ho avuto le mie risposte e ho capito perché un movimento così giovane ha fondamenta così forti. Arrivo in questa località nel cuore della Sardegna. Quella spesso dimenticata, tra Orgosolo e Mammoiada in piena Barbagia. Un posto senza fronzoli, essenziale, vera, come la gente di queste parti. A dirigere l’organizzazione con un pugno di ragazze e ragazzi c’è una militante della prima ora Antonella Zedda: idee chiare e attenta a tutto. Dalla mattina del sabato cominciano ad arrivare decine di persone, moltissimi ragazzi e ragazze e da subito capisco che stanno li per partecipare attivamente. Per ascoltare dai più “anziani”sì, ma anche per raccontare la loro idea di partito. Molti di loro sono amministratori locali, consiglieri, assessori, sindaci: parte attiva della vita politica di questo territorio.

Due giorni di progetti

Il programma prevedeva una serie di tavoli di lavoro. La mattina della domenica c’è stato  un workshop sulle tecniche comunicative tenuto da Tommaso Longobardi, responsabile nazionale della comunicazione social di Fratelli d’Italia. Un focus è stato fatto anche sugli atti sinora posti in essere e sulle politiche da attuare in futuro. Tra gli interventi, quello del Deputato Salvatore Deidda; dei Consiglieri Regionali Fausto Piga, Francesco Mura, Nicola Mundula; dell’Assessore Regionale all’Ambiente Gianni Lampis e il Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.
Due giorni in cui si è respirato quella sana voglia di partecipare alla crescita del bene comune. Due gorno in cui  la passione per la politica era decisamente al di sopra delle ambizioni personali. L’entusiasmo che Giorgia Meloni sta diffondendo su molte ragazze e ragazzi non andrà disperso. La fierezza della coerenza delle idee e l’amore per il nostro paese stanno unendo giovani e meno giovani e qui, in un’angolo che poteva apparirmi remoto, tra questa gente, sembrava di stare al centro di tutto.

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