Agente di polizia penitenziaria aggredito da un detenuto jihaidista: «Pensano di stare in albergo»

29 Nov 2019 10:32 - di Redazione
polizia penitenziaria

Ennesimo episodio di violenza. Ancora una volta in carcere. Un detenuto di Bancali, Sassari, ha aggredito un agente di polizia penitenziaria. Lo denuncia il Sappe. «Verso le 13, all’apertura dei detenuti ad Alta sicurezza Jihadisti per l’emissione nelle Salette, uno di questi – spiega Antonio Cannas, del Sappe – ha aggredito un poliziotto penitenziario senza alcuna ragione».

La rabbia della polizia penitenziaria

L’ha colpito a un occhio. «L’agente è stato subito portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Sassari. Non si conoscono le ragioni di questa violenta aggressione ma una cosa è certa: oggi in carcere non c’erano né il Comandante di Reparto e neppure il direttore. E i pochi sottufficiali erano tutti impegnati nelle video conferenze del 41 bis».

Il Sappe: «Bloccato il detenuto violento»

Donato Capece, segretario generale del sindacato Sappe, esprime solidarietà al poliziotto contuso. «Registriamo l’ennesimo episodio di violenza nei confronti di personale appartenente al Corpo in servizio in Sardegna. I detenuti evidentemente, anche quelli jihaidista e ad Alta sicurezza, sono convinti non di essere in carcere a scontare una pena ma in un albergo, dove possono fare ciò che preferiscono. Al collega contuso va la nostra vicinanza e solidarietà nonché un ringraziamento particolare per l’intervento. Che – nonostante le conseguenze riportare e incuranti di qualsiasi pericolo – ha permesso di bloccare il detenuto violento».

Troppi focolai di violenza

«La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che gli agenti di polizia penitenziaria continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. Ma è evidente a tutti – rimarca Capece – che è necessario intervenire con urgenza. Bisogna fronteggiare le costanti criticità penitenziarie, specie in relazione a questi pericolosi focolai di violenza alimentati da jhaidisti detenuti in Italia».

Non solo Sassari. Tre agenti sono stati aggrediti nel carcere di Busto Arsizio, in provincia di Varese. Stavolta da un detenuto italiano di 45 anni. Due dei tre poliziotti aggrediti sono stati accompagnati in ospedale e dimessi con prognosi fra i 10 e i 15 giorni. Il terzo, si trova ancora in pronto soccorso.

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