Trento, gazzarra dei centri sociali ma Biloslavo li sfida e parla fino alla fine (video)
Non è bastato l’appello di Fausto Biloslavo alla pacificazione. Contro gli estremisti, contro chi voleva avvelenare la sua conferenza, il suo ritorno alla facoltà di Sociologia di Trento una settimana dopo la “violenza” della censura di sinistra. I centri sociali, purtroppo, sono entrati nuovamente in azione, come minacciato. I provocatori del collettivo Hurriya hanno bloccato con una catena una delle porte d’ingresso della facoltà per protestare contro l’incontro tenuto dal giornalista Fausto Biloslavo sulla situazione in Libia.
Il primo, due settimane fa, era stato annullato per proteste da parte di una parte degli studenti universitari. I dimostranti hanno occupato anche la sala dove doveva tenersi la conferenza, e con fischi e slogan hanno impedito finora l’incontro. Ma l’incontro di Biloslavo è poi proseguito regolarmente, nonostante la caciara dei ragazzotti di sinistra. Nel pomeriggio, i Giovani della Lega Trentino avevano effettuato un volantinaggio ed un sit-in davanti alla facoltà di Sociologia dal tema «Fuori i brigatisti da UniTN», come spiegano in un comunicato stampa.
La lettera di Biloslavo
“Domani torno con piacere a Trento, alla facoltà di Sociologia, a ristabilire la libertà di parola sancita dalla Costituzione. E ringrazio il rettore dell’Università, Paolo Collini, che fin dall’inizio di questa brutta storia mi aveva rinnovato l’invito, subito accettato, per la conferenza sulla Libia2. Biloslavo ringrazia anche gli studenti di Udu, che non si sono tirati indietro. “Se tutto andrà bene sarà la dimostrazione che la discriminazione ideologica nei mie confronti, stile anni Settanta, peraltro infondata, non è più un sistema”. Lo annuncia vain una lettera al Corriere del Trentino Fausto Biloslavo giornalista di guerra, triestino, classe 1961, scrive per i quotidiani Il Giornale, Il Foglio ed il settimanale Panorama. Oggi, purtroppo, qualcuno non lo è stato a sentire.