“Sventato un attentato in stile 11 settembre”. L’annuncio del ministro francese
Un attacco ispirato agli attentati dell’11 settembre è stato sventato in Francia “poco prima” dell’attacco alla prefettura di Parigi avvenuto il 3 ottobre e nel quale quattro agenti sono rimasti uccisi. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner, nel corso di una trasmissione andata in onda su France 2. Castaner ha fornito una rivelazione choc. A settembre, «un individuo che voleva ispirarsi all’11 settembre e agli aerei che hanno distrutto le torri del World Trade Center è stato fermato dai nostri servizi».
A un’ulteriore domanda se il piano fosse quello di dirottare un aereo, Castaner ha risposto: «Era il suo progetto. Stava per organizzarsi a farlo». Fonti giudiziarie hanno confermato che un uomo è stato messo in carcere con l’accusa di «associazione per delinquere a scopo terroristico» il 26 settembre. La sua intenzione sarebbe stata effettivamente di dirottare un aereo. Le forze di sicurezza francesi hanno sventato 60 attentati dal 2013.
Gli sviluppi dell’attentato in prefettura a Parigi
Nei giorni scorsi, la polizia francese ha arrestato cinque persone perché sospettate di legami con Michaël Harpon. I servizi di sicurezza hanno però trascurato l’autore dell’attentato alla prefettura di Parigi. I dirigenti di Harpon sapevano addirittura di sue dichiarazioni di approvazione sull’attentato alla redazione di Charlie Hebdo nel 2015. Nonostante ciò, Harpon continuò a lavorare alla prefettura dove aveva accesso a informazioni riservate.
Nel raid il funzionario dei servisi segreti ha ucciso quattro poliziotti. Gli arresti hanno avuto luogo nella periferia della capitale francese: a Sarcelles, Le Thillay e Gonesse dove viveva l’assalitore.
Tra i sospettati c’è anche un imam marocchino, già schedato dai servizi segreti come islamista e colpito da un’ordinanza di allontanamento dal territorio poi annullata per ragioni familiari. La polizia ha arrestati anche altri quattro individui su cui indaga la cellula investigativa dell’antiterrorismo.
Il pericolo di un 11 settembre francese
Le indagini vogliono chiarire se l’attentatore abbia agito da solo o grazie al supporto di un gruppo di salafiti frequentati da tempo dall’assalitore. Queste circostanze non avevano però sollevato sospetti nei suoi superiori nel dipartimento della Prefettura che si occupa di tenere monitorate anche le attività e i movimenti di islamisti radicali.