«Stupidi e maiali», così la maestra picchiava e insultava gli alunni della scuola elementare
Paura, ceffoni e insulti in una scuola elementare. «Eravamo tutti scioccati. C’erano due bambini a terra e la maestra che gli aveva fatto male rispose che non le importava». E ancora: «Mi ha dato uno schiaffo dove avevo la cicatrice di un’operazione chirurgica». Sono i racconti fatti alla psicologa in audizione protetta dai bambini.
L’ennesimo caso di violenza è accaduto nella scuola elementare di Palizzi Marina, in provincia di Reggio Calabria. Umiliati, picchiati e maltrattati dalla maestra.
I finanzieri di Melito Porto Salvo hanno sospeso per un anno dall’esercizio del pubblico servizio la donna. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Locri su proposta della Procura della Repubblica.
I racconti dei bambini della scuola elementare
A far scattare le indagini i racconti fatti dai bambini che, tornati a casa da scuola, spesso raccontavano ai genitori di schiaffi, calci e spinte, dati senza motivo dalla maestra durante le sue ore di lezione.
Alcuni, evidentemente spaventati e umiliati da quanto subito, erano arrivati a fingere di star male. Chiedevano espressamente di non andare a scuola proprio nei giorni in cui l’insegnante faceva lezione. La scioccante conferma di quanto confidato dalle piccole vittime è arrivata dalla visione di alcuni filmati girati all’interno delle classi e registrati con telecamere installate all’insaputa di alunni e personale.
Nelle immagini i numerosi episodi di violenza fisica, percosse e strattonamenti, nonché violenza psicologica e verbale fatte dall’insegnante che minacciava i piccoli della scuola elementare chiamandoli spesso «stupidi e maiali».
Molti i precedenti. Alcuni mesi fa maltrattamenti in una scuola d’infanzia ad Olevano sul Tusciano (Salerno). Indagate tre maestre. Le tre maestre avrebbero strattonato, afferrato per i capelli e lasciati da soli a piangere in un angolo, i piccoli allievi della scuola d’infanzia. I bimbi avrebbero tutti un’età tra i 3 e i 4 anni. A far scattare l’inchiesta una denuncia presentata da una mamma. Gli episodi denunciati riguardano il periodo settembre 2017-maggio 2018. Dalla denuncia l’avvio delle indagini da parte dei carabinieri della stazione di Olevano sul Tusciano. Hanno provveduto a filmare il tutto attraverso l’installazione di telecamere.