Strage di Bologna, questa macabra foto dimostra che esiste una 86esima vittima

15 Ott 2019 13:15 - di Massimiliano Mazzanti

Riceviamo da Massimiliano Mazzanti e volentieri pubblichiamo:

Caro direttore,

Paolo Bolognesi insiste: «Per dire che è l’86esima vittima bisognerebbe fare l’analisi di tutti i Dna, e poi valutare…C’è stata un’esplosione, poi il trasporto in autobus. I resti possono essersi mescolati». Opinione che potrebbe apparire legittima e che potrebbe essere ritenuta credibile da qualcuno. O meglio: solo da chi quei resti non li ha mai visti. E non è il caso di Paolo Bolognesi, per altro. La foto è macabra e non potrebbe essere altrimenti, dato il tema trattato, ma forse è venuto il momento di pubblicarla, per smentire definitivamente e in modo inequivocabile questo genere di assurde affermazioni.

Come si può ben vedere, il resto umano di cui si sta parlando comprende l’intera fronte, tutto il naso, una delle due arcate oculari e la bocca: quale dei corpi straziati dalla bomba presentava un’analoga, tale mutilazione? Nessuno. Lo testimoniano i referti autoptici dell’epoca e i verbali di riconoscimento delle altre 85 vittime. La foto è terribile a mostrarsi, ma, evidentemente, è l’unico modo per mettere a tacere chi ancora sostiene che si tratti di una delle altre vittime accertate della strage del 2 agosto 1980. Per altro, senza spiegare dove sarebbe allora finito il corpo di Maria Fresu che, a discapito d’ogni perizia esplosivistica depositata, si sarebbe del tutto dissolto. E, invece, proprio le misteriose spoglie umane – che qui si mostrano per la prima volta – dimostrano che non sarebbe stato possibile che tutto il corpo della povera Fresi, per quanto dilaniato, svanisse completamente nel nulla.

Commenti

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  • ALESSANDRO LEPRI 15 Ottobre 2019

    Mi dite come fate a vedere questo: “comprende l’intera fronte, tutto il naso, una delle due arcate oculari e la bocca” i quella foto?
    Io ci vedo solo una macchia indecifrabile.