Ruba un dentifricio. Muore stroncato da un infarto all’arrivo della polizia
È morto sul colpo all’arrivo della polizia. È finito in tragedia un piccolo furto di pochi euro. Un uomo di 67 anni è rimasto stroncato da un infarto dopo essere stato sorpreso a rubare in un supermercato. La refurtiva consisteva in un un tubetto di dentifricio e una confezione di shampoo. È successo a Bolzano.
Ruba un dentifricio, muore d’infarto davanti alla polizia
Il dramma – raccontato dalla stampa locale (ruba un dentifricio e muore all’arrivo della polizia) – è iniziato quando l’uomo, residente in città, è stato notato dal personale del supermercato MiniPoli di piazza Matteotti mentre si metteva in tasca i due prodotti. Il direttore ha quindi chiamato la polizia. All’arrivo degli agenti, l’uomo, che pare avesse già problemi di salute, è stato colto da un malore improvviso. Si è rivelato vano l’intervento dei soccorritori.
È il terzo dramma della povertà in pochi giorni a Bolzano: in precedenza un anziano era stato trovato morto nella sua abitazione dopo una decina di giorni. Solo due giorni fa un uomo senza fissa dimora è stato trovato senza vita in riva al fiume Isarco. Il cadavere dell’uomo di 46 anni, di origine maghrebina, è stato trovato in un giaciglio sotto ponte Langer all’altezza del Lido di Bolzano. A lanciare l’allarme è stato un netturbino.
Il furto in un esercizio commerciale è punito è un reato a tutti gli effetti e come tale è punito con la reclusione. Sanzioni meno severe quando il furto è solo tentato, come specificato da una recente sentenza della Cassazione. L’articolo 624 del Codice Penale prevede per chi commette un furto una sanzione che consiste nella reclusione da 6 mesi a 3 anni e da una multa da 154 a 516 euro. Per far scattare questa sanzione, però, è necessario che il reato di furto sia stato consumato. Non basta quindi che il ladro venga scoperto dalla vigilanza non appena ha nascosto la refurtiva sotto i vestiti, ma è necessario che questo riesca a superare le casse.