Robert De Niro nei guai, l’ex assistente lo accusa: «Da lui offese e continue allusioni sessuali»

4 Ott 2019 9:25 - di Paolo Sturaro
Robert De Niro

Un mito del cinema, Robert De Niro, finisce nei guai. La sua ex assistente Graham Chase Robinson, lo accusa di “discriminazione di genere”.  La “bomba” è nella denuncia al tribunale federale di Manhattan. Come richiesta, un risarcimento da 12 milioni di dollari.

L’attore avrebbe sottoposto la sua dipendente «ad anni di discriminazioni di genere e molestie». La denuncia viene riportata dai media americani. La Robinson sarebbe stata costretta a lasciare il suo lavoro presso la società della star di Hollywood, la Canal Production.

Robinson ha dichiarato di essere stata sottopagata in quanto donna. Ha aggiunto che il premio Oscar la chiamava «puttana» e faceva continue allusioni sessuali.  Le telefonava mentre stava urinando, la riceveva in pigiama e le chiedeva di grattargli la schiena. «Robert De Niro non riesce ad accettare che uomini e donne vanno trattati allo stesso modo», afferma l’ex assistente.

La Canal production aveva denunciato la Robinson due mesi fa in un tribunale statale di New York. Accusava l’ex assistente dell’attore di aver sottratto «centinaia di migliaia di dollari» per spese personali pagate con la carta di credito della società. Non solo. Si sarebbe fatta impropriamente rimborsare beni di lusso a uso privato e avrebbe fornito «informazioni false» per farsi pagare 96 giorni di vacanze che diceva di non aver goduto.

Come tocco finale, sulla Robinson – pagata 300mila dollari l’anno – l’accusa di poltrire al lavoro, guardando serie tv su Netflix. Nella denuncia, l’ex assistente liquida la denuncia di Robert De Niro come «accuse false» allo scopo di intimidirla e distruggere la sua reputazione.

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