Reddito di cittadinanza usato per il gioco d’azzardo: che dice Di Maio?
«Il reddito di cittadinanza usato per il gioco d’azzardo». La denuncia è forte e arriva da un pulpito autorevole, quello del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Lui, da sempre nemico del sussidio grillino (come dimostra la sua lotta ai navigator), torna all’attacco dando una notizia. Che però non è nuova.
De Luca denuncia il trucchetto agli imprenditori
Da mesi si parla di furbetti che aggirano le norme del governo utilizzando il reddito di cittadinanza per “divertimento” ad alto rischio, altro che sostegno alla famiglia e alla povertà. Il governatore campano del Pd ha denunciato che ci sarebbero casi in cui i soldi erogati verrebbero spesi per il gioco d’azzardo attraverso un raggiro. E lo ha fatto in una sede pubblica: «A Napoli e in Campania qualcuno ha trovato il modo di utilizzare i soldi della scheda del reddito di cittadinanza per giocare d’azzardo. La scheda viene prestata a un amico che va a fare la spesa, l’importo in contanti poi gli viene restituito. Quei soldi poi vengono usati per giocare d’azzardo». De Luca ha parlato durante il suo intervento alla Confcommercio di Napoli dove ha incontrato gli imprenditori.
Reddito di cittadinanza, lo stratagemma svelato anche da Floris
Non solo ai brigatisti rossi, anche ai viziosi del gioco. Lo stratagemma per utilizzare il reddito di cittadinanza per motivi poco nobili era stato già svelato da una puntata di “DiMartedì”, il talk show della Sette: qualche mese fa, due giornalisti avevano svelato l’inganno. Ecco il video che documenta il raggiro.
Un giro d’affari milionario su cui indaga la Finanza
Il comando generale della Guardia di Finanza ha in questi giorni completato le iniziative di controllo e ha emanato un’apposita circolare. Nel documentosi definisce, in maniera dettagliata e subito operativa, quali sono gli adempimenti da seguire nell’attività di controllo. L’obiettivo è quello di evitare che possa arrivare al contribuito chi non ne ha diritto o lo investe in ambienti illegali, come il gioco d’azzardo.