Quel profetico post di Luca Sacchi, ucciso a Roma: «Se il ladro ti spara, puoi guardarlo brutto»

24 Ott 2019 16:43 - di Carlo Marini
luca sacchi

«Se trovi un ladro in casa, con la nuova legge lo puoi guardare brutto se ti spara…». Il video comico di Enrico Brignano sulla bacheca Facebook di Luca Sacchi, letto ora mette la pelle d’oca. Il giovane personal trainer romano, ucciso con un colpo alla testa da un rapinatore, aveva postato il video tre anni fa. Uno dei pochi post pubblici. E il più drammatico, riletto alla luce di quanto è accaduto l’altra notte.

Luca Sacchi aveva compiuto 24 anni lo scorso 18 febbraio. Un ragazzo come tanti, mai problemi con la giustizia. Era fidanzato da anni con Anastasiya, una ragazza ucraina di 25 anni. Per difendere la sua donna è morto, ucciso con un colpo di pistola alla testa da due giovani che la avevano minacciata e colpita alla nuca per rubarle lo zaino. Lavorava come personal trainer nella palestra dì jujitsu dove era apprezzato e benvoluto. Il classico ragazzo di buona famiglia.  «Era alto e buono», dicono di lui i vicini di casa, tra le lacrime.

Luca Sacchi ucciso con un colpo alla testa

«Eravamo appena usciti dal pub. Mi sono sentita strattonare da dietro, mi hanno detto: “Dacci la borsa”. Gliela stavo consegnando quando mi hanno colpito con una mazza. A questo punto è intervenuto Luca che ha reagito bloccando il ragazzo che mi aveva aggredito, quindi è intervenuto l’altro aggressore che gli ha sparato alla testa». Una vera e propria esecuzione.

Sulla sua bacheca i post di Donzelli e Salvini

Appassionato di arti marziali, ma anche di moto Gp, è stato ferito in una strada di Colli Albani ed è morto poi in ospedale. Luca Sacchi condivideva i post del leader della Lega Matteo Salvini. Ma anche di Fratelli d’Italia. Sulla bacheca campeggia un video del deputato Giovanni Donzelli. Tra i personaggi politici più apprezzati, Marine Le Pen. Sul suo profilo Facebook si trovano anche tanti post contro le aggressioni subite da soggetti più deboli, controllori di bus, commercianti. Sperava in una Italia migliore e più onesta, Luca Sacchi, ed è morto per difendere la sua ragazza, colpito in strada da due balordi fuggiti prima dell’arrivo dei carabinieri.

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