Meloni: “Una piazza bellissima. Ora siamo pronti ad accogliere i grillini delusi”
Giorgia Meloni, il giorno dopo la grande manifestazione di piazza del centrodestra, pensa al futuro. Che non passa, per quanto le riguarda, da Roma. “Non mi ricandiderò in Campidoglio. Ci sono tutte le carte in regola per vincere le prossime elezioni a Roma. E di trovare una candidatura adatta”. La presidente di Fratelli d’Italia, in una intervista al Messaggero dove, tornando sulla manifestazione del centrodestra a piazza San Giovanni, definisce
“bellissima” la piazza “piena di gente e partecipata da tutti i partiti. Il nostro popolo – afferma – vuole vederci uniti e vederci vincere”.
Meloni, Salvini e il centrodestra
La polemica sulle bandiere dei partiti nella piazza alla fine è stata un dettaglio irrilevante nella giornata di festa. Ma la Meloni spiega di esserci rimasta male: “A noi è sembrato riduttivo che ci fossero solo i simboli del Carroccio. Non era giusto che i nostri dovessero sentirsi ospiti in una piazza di altri. Come s’è visto, a San Giovanni c’erano moltissimi Fratelli d’Italia. Anche Salvini si è reso conto di questo ed è venuta fuori una piazza bellissima, piena di gente e partecipata da tutti i partiti. Il nostro popolo vuole vederci uniti e vederci vincere”.
Di Salvini la Meloni ribadisce il concetto espresso già ieri. “Finora non ha dato particolari segnali di voler fare il leader della coalizione. Ha preferito fare il capo del suo partito”. E Berlusconi? “In quel ruolo, è stato una persona che capiva che, quando sei forte, non hai bisogno di farlo pesare”.
No alla candidatura a Roma, però…
Esclusa la possibilità di scendere in campo per Roma, la Meloni spiega che “chi si vuole alleare con noi alle amministrative per Roma deve avere idee molto chiare”, in riferimento a Salvini. Sulle future alleanze la Meloni ribadisce il mantra della corenza: “Io propongo sempre il patto anti-inciucio, perché dobbiamo lavorare a una nuova legge elettorale che dia il premio di maggioranza a chi vince. La legge attuale non lo dà, e infatti noi a differenza di Forza Italia e Lega non la votammo. Il Rosatellum non garantisce dagli inciuci e dai ribaltoni. Quindi noi con un patto d’onore dobbiamo evitare questi rischi”.
“Possiamo prendere voti a sinistra e tra i grillini”
E nel futuro c’è un ulteriore salto di livello nella percentuale di voti: “Prima che in quello della Lega, ci sono diversi altri campi da dove attrarre consensi. Guardo per esempio all’elettorato deluso dei 5 stelle. Immagino quelli che hanno votato M5S per mandare a casa Renzi e adesso si trovano Di Maio che prende ordini dalla Boschi. Ma c’è anche il campo di quelli che hanno votato per la sinistra. L’Umbria da questo punto di vista è interessantissima. Incontro in questa regione tanta gente sempre stata a sinistra, e che credeva che la sinistra stesse con il popolo, ormai disillusa. Si sono accorti che il Pd sta con le banche. Anche per questo sono convinta che in Umbria domenica prossima, vinceremo”.