Meloni accusa: «I giornali e le tv danno spazio a Renzi perché ha fatto favori alla gente che conta»

21 Ott 2019 10:54 - di Giovanna Taormina
Meloni

Duro j’accuse di Giorgia Meloni. «Ho l’impressione  che Renzi avrà problemi a farsi eleggere  lui stesso, figuriamoci se sarà  capace di garantire chi andrà con lui». Intervistata da La Stampa punta il dito contro il leader di Italia Viva e dà una lettura sul suo «successo sui media. Del resto Renzi, avendo fatto parecchi favori a gente che conta, ha grande spazio sui tg e giornali. Quando io avevo il 4% ero confinata nelle colonne laterali a pagina 11, quando andava bene».

Meloni: «Paradossale se esponenti di FI andassero con Renzi»

Quanto a Forza Italia la leader di Fratelli d’Italia è convinta che «sarebbe paradossale se esponenti di FI, di un partito nato per sconfiggere la sinistra, andassero in una forza politica che di fatto è la stampella di un governo con il Pd. Perché poi questo è Italia Viva, una stampella della sinistra, del Pd e dei 5 Stelle che sono due facce della stessa medaglia».

La leadership del centrodestra

Meloni sulla leadership del centrodestra sottolinea: «Chi ha più voti fa il leader. L’importante è sapere se a Salvini interessa fare il leader del centrodestra. Che senso ha fare una manifestazione insieme e poi piazzare i simboli della Lega sul palco?». Anche io – specifica – «ho indetto una manifestazione davanti a Montecitorio il giorno della fiducia a Conte. Ma ho tolto i simboli del mio partito perché fosse un’iniziativa di tutti».

Il nodo Raggi

E sul dopo Raggi a Roma: «Quando finirà di danneggiare la città, non si potrà prescindere da Fratelli d’Italia a Roma. In quanto a storia, competenza, consenso e amore per Roma non siamo secondi a nessuno».

Meloni e il patto anti-inciucio

Gli alleati pronti a giri di valzer fuori dal centrodestra? «Non credo. Per quanto mi riguarda, la firma del patto anti-inciucio è la condizione per l’alleanza. Chi vota per noi deve sapere che non c’è trucco, non c’è inganno».

 

Commenti

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  • Cecconi 21 Ottobre 2019

    Signora Taormina,

    la prego di informare il Sig. Senaldi che l’unico imbucato a una manifestazione è proprio il suo protetto Salvini che si è imbucato alla manifestazione indetta nel mese di settembre da Giorgia Meloni. Evidentemente quando lo ha dichiarato era in confusione mentale per il semplice fatto che dei tre interventi di sabato l’unico discorso, anche le battute, davvero molto importante è stato proprio quello di Giorgia Meloni. Credo che il Sig. Senaldi non abbia digerito il retroscena del Corriere in merito alla battuta che la nostra Giorgia ha rivolto al suo interlocutore che ha creduto bene di fare il famigerato “furbetto del quartierino” del piffero mentre è solo uno sprovveduto, voglio essere politicamente corretto.

    E’ proprio vero il proverbio italiano: dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io.

    Ottima intervista di Giorgia a La Stampa che ha ribadito i punti fermi di ieri. Evidentemente il patto proposto non è stato digerito e, a questo punto, sarebbe opportuno una bella lezione da ripetere con altri sistemi in modo cadenzato a livello di un giorno sì e l’altro pure.