Gianfranco Rotondi a un passo dall’addio: “Forza Italia sta con i sovranisti, cerco una nuova casa”

21 Ott 2019 9:02 - di Paolo Sturaro
Gianfranco Rotondi

Dire che è amareggiato, Gianfranco Rotondi, è poco. L’esponente azzurro fuori e democristiano dentro, si sente ora a disagio. Parla di deriva sovranista in Forza Italia, lancia messaggi. E soprattutto dice di essersi messo in giro per cercare una nuova “casa”.  L’affetto per Berlusconi resta intatto. Ma si sente “tradito”. Vederlo sul palco di Piazza San Giovanni è stato un colpo durissimo, per lui.

È da mesi che rilascia dichiarazioni di fuoco, dicendo che non vuole «morire salviniano». Ha persino invitato il Cav a dialogare con Renzi, perché lo considera più vicino a Forza Italia di quanto non lo sia il leader leghista. Proprio le sue parole hanno portato alcuni quotidiani a costruire retroscena. Ora lui smentisce: «Leggo che starei chiamando uno a uno i parlamentari per formare gruppi di responsabili a sostegno del governo. Debbo correggere l’informazione. Sul tema le telefonate semmai le ricevo».

Gianfranco Rotondi: “Berlusconi pensi agli amici democristiani”

Poi aggiunge: «Se volessi allestire gruppi governativi ci sarebbe la fila per entrarci. Con tanti amici ragioniamo di altro, invece. Come ci presenteremo alle elezioni, che prima o poi ci saranno? Esiste lo spazio per una nuova “Casa delle libertà” liberale, cristiana, popolare?». Ecco il punto, vuole una nuova casa. Con la presenza a Piazza San Giovanni, incalza Gianfranco Rotondi, «Forza Italia ha fatto una scelta». Una scelta che non gli va giù: «Ma la rispetto».

Puntualizza: «Non viene meno la solidarietà con Berlusconi, che però ha il dovere di essere leader anche dei suoi amici democristiani».

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