FdI, nuovo dossier contro Sandro Gozi in procura: «Basta ambiguità»

3 Ott 2019 14:54 - di Angelica Orlandi
Gozi FdI

Un nuovo dossier e nuovi punti oscuri sul caso di Sandro Gozi e sul Trattato di Caen. Lo denuncia FdI. «Abbiamo consegnato un nuovo dossier», annuncia Francesco Minutillo, Rappresentante Provinciale di Forlì-Cesena nell’Assemblea Nazionale di FdI. Ricordiamo che è stato l’esposto di FdI contro la nomina di Gozi a consulente di Macron a dare l’aavvio al procedimento penale pendente presso Procura della Repubblica di Forlì.

FdI: «Almeno 5 i filoni d’inchiesta»

Questo dossier contiene documenti ed informazioni relativi agli aspetti ancora oscuri e mai chiariti del Trattato di CAEN. Ovvero di quel tentativo di cedere alla Francia intere parti del territorio italiano. Tratti di mare pescosi della Sardegna, per esempio. E anche l’esclusiva economica sulla “fossa del cimitero” tra Ventimiglia e Mentone.  Il caso è più inquietante di quel che si pensa: «Crediamo che i filoni d’indagine siano cinque», spiega Minutillo: il Trattato di Caen. L’incredibile vicenda della mancata acquisizione del cantiere navale francese STX da parte di Finmeccanica. Fu bloccata proprio da quel Macron presso il quale oggi lavora Gozi. Ancora. L’utilizzo che la Francia ha fatto della bozza del Trattato del Quirinale per giungere al rinnovo del trattato di Aquisgrana con la Germania. Il tutto ai danni dell’Italia. Infine, il ruolo francese nel conflitto libico. La compagnia petrolifera francese Total sta cercando di eliminare la nostra ENI, ricordiamo». Insomma,  spiega Minutillo, «nel corso di tutte tali vicende vi è sempre stato un ruolo governativo di prima linea di Gentiloni, attuale candidato a Commissario Europeo per l’Italia. Compagno di partito e di governo di Sandro Gozi, pure lui coinvolto nel suo ruolo di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Minutillo (FdI): «Il ruolo ambiguo di Gentiloni»

«Sarà un caso, ma da quando il governo Conte bis ha rimesso in linea Gentiloni, la Francia di Gozi è tornata a porgere la mano all’Italia». Un caso o meno, la cosa a FdI non piace per niente. «Ci hanno insegnato che quando il Diavolo ti accarezza, vuole l’anima. Dunque, quale è l’attuale ruolo del cittadino italiano Sandro Gozi a Parigi, vissto che su tali  questioni in Francia e Italia sono su fronti opposti?». Conclude Minutillo. «Ci auguriamo che la Procura possa rispondere quanto prima a questi interrogativi dai quali fino ad oggi Sandro Gozi è sempre fuggito».

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