Erdogan ricatta l’Europa: vi mando 3 milioni di rifugiati. Delmastro (FdI): sanzioni subito
Erdogan è un piccolo “piccolo emulo del Sultano”, deve essere ridimensionato nei suoi deliri di onnipotenza. “Convinto che in Italia e in Europa vi siano solo eunuchi del Topkapi, minaccia di aprire le porte a 3,6 milioni di profughi”. Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Esteri.
“Forse è il caso di ridimensionare questo piccolo satrapo e schiacciarlo sotto una tempesta di sanzioni – aggiunge – l’Italia, recentemente sfregiata nelle concessioni estrattive a Cipro sempre da Erdogan, chieda all’Europa misure sanzionatorie apocalittiche e indimenticabili. Nessuno può impunemente minacciare l’Italia e l’Europa, tantomeno se la statura è quella di un nano che si crede un gigante”.
Andrea Delmastro fa riferimento alle arroganti parole di Erdogan che ha minacciato l’Europa. La Turchia – ha detto – ”manderà 3,6 milioni di rifugiati” in Europa se Bruxelles definirà come ”una invasione” l’operazione militare lanciata nella Siria nordorientale.
Erdogan contro Arabia Saudita e Egitto
“La Turchia – ha detto Erdogan – ignorerà le critiche sull’Operazione fonte di pace che abbiamo lanciato contro elementi terroristici mentre più di dieci attori stranieri agiscono liberamente in Siria”. ”Chiedo all’Arabia Saudita di guardarsi allo specchio e di rendere conto di ciò che avete fatto in Yemen”, ha aggiunto. Riferendosi al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, Erdogan ha detto che ”l’Egitto non può dire nulla. Ha permesso al democraticamente eletto (Mohammed, ndr) Morsi di morire soffrendo in un’aula di tribunale. Questo è il tipo di assassino che sei”.
Le forze armate turche, ha annunciato ancora, hanno ”neutralizzato” in tutto ”109 terroristi” dall’inizio dell’offensiva militare. Il presidente turco contesta ai miliziani curdi l’intenzione di creare uno ”stato terroristico” nel nordest della Siria.
Di protervia senza limiti ha parlato Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di FI: “Dopo che l’Europa ha riempito di denaro il presidente Erdogan per bloccare la rotta balcanica dei profughi ora dalla Turchia è partito un inaccettabile ultimatum”.
La tracotanza di Erdogan dimostra “quanto le politiche europee per la gestione dei flussi migratori siano state strabiche e sbagliate, lasciando l’Italia da sola a gestire la rotta mediterranea”.